I più famosi per noi italiani sono Venezia, Viareggio, Rio de Janeiro. Ma Carnevale nel mondo vuol dire anche Tenerife, e per i gay sicuramente non passano inosservati neanche quelli di Gran Canaria o di Sitges. Per chi sogna di “spezzare” l’inverno con una vacanza a febbraio, insomma, le occasioni non mancano. Soprattutto in una festa così dissacrante, provocatoria, trasgressiva, in una parola gaya come è il Carnevale.
Tra quelli più antichi e belli c’è sicuramente il Carnevale di Tenerife, da molti considerato secondo solo a quello di Rio. Il programma intensissimo che va dal 6 febbraio al 5 marzo ruota tutto intorno al tema scelto per l’edizione 2006: “Tribumanía”. «Un modo – spiega Miguel Zerolo Aguilar, sindaco di Santa Cruz de Tenerife – per rendere un tributo a tutti coloro che in questi giorni faranno della strada la loro casa. Il 2006 si ricorderà come l’anno delle mille e una cultura, delle mille e una lingua e colori, e sarà l’anno della musica che risuonerà in ogni angolo della città».
Come promette il sindaco, Tenerife si trasforma in questi giorni in una grande discoteca all’aperto. Per giorni interi bande e cantanti fanno a gara con i loro concerti per le strade, fino a culminare nella grande parata, la “Cabalgada”, un gigantesco serpente multicolore composto da decine di migliaia di maschere e da decine di gruppi musicali che scorrono per le strade principali per mostrare al pubblico la esplosione dell’ingegno che si trasforma in giubilo.
Anche se la Cabalgada è l’evento di punta, seguono tantissime manifestazione imperdibili. Normalmente gli ultimi sette giorni iniziano di venerdì per finire il mercoledì successivo, ma i festeggiamenti durano tutta la settimana. Vengono organizzati eventi speciali only gay e lesbian, sia nei locali che nelle vie e nelle piazze. Il carnevale di Tenerife è la parata invernale Europea più grande di gay, lesbian and transsexual, e da sempre è un momento di incontro da non perdere.
E parlando di eventi gay non si può non citare il Carnevale a Gran Canaria: senza sosta, dall’8 febbraio al 4 marzo, si susseguono appuntamenti a Las Palmas, a Maspalomas e a Playa Del Ingles. L’ultima settimana di febbraio, a Las Palmas, si svolge quello che è forse il più famoso concorso di Miss Drag Queen, il 24 febbraio, e il giorno successivo la tradizionale sfilata.
Il 3 marzo, sempre a Las Palmas, si terrà il classico Velatorio De La Sardinia, il simbolo del Carnevale, con la suggestiva e spettacolare sfilata in spiaggia. La frenesia del carnevale nell’isola simbolo del turismo gay si conclude la settimana successiva con la sfilata del Carnevale Gay a Playa del Ingles.
Altra metà gay per eccellenza e sede di manifestazioni imperidibili a febbraio è Sitges: per una settimana, dal 23 febbraio al 2 marzo, le strade della città spagnola simbolo del turismo gay europeo si animeranno anche in inverno. Il Carnevale di Sitges inizia il giovedì con il rituale della rinascita dal mare del Re del Carnevale, da non perdere. Per continuare la domenica successiva con la prima delle due parate, nella quale le due contrade della città si sfidano nello show del carnevale, fra elaborati costumi, balli musiche e carri allegorici.
Il martedì successivo, nel penultimo giorno, si svolge la seconda parata, quella più scatenata e disinibita, più gay e kitsc della prima, con drag queen da tutto il mondo. Dimenticati di andare a letto presto, la parata infatti travolge e coinvolge tutta Sitges fino al mattino. Il mercoledì, ultimo giorno, nel centro della città, il Re del Carnevale e la sua Regina combattono la loro battaglia contro il Fantasma della Quaresima che secondo rituale li uccide, i loro corpi vengono trasportati sulla spiaggia per rimandarli in mare in attesa di farli rinascere l’anno successivo….
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