Mentre in Australia la scienziata Orly Lacham-Kaplan feconda ovociti (per ora, di topi) senza spermatozoi, dichiarando che la sua scoperta sarà "una tecnica utile per gli uomini sterili, e se verrà usata anche da coppie lesbiche per me non c’è problema", il lesbismo e le tematiche ad esso legate, nonostante l’opposizione dei Genitori Punitori (vedi articolo Lesbiche Cattive), sembrano invadere poco a poco tutti i nostri media. Nelle sale cinematografiche sono arrivati Una moglie ideale e il ben più "autoriale" L’amore probabilmente. Il primo è un filmetto americano in cui Mariel Hemingway, moglie fedele e pudica, viene spinta dal marito un po’ scemo a "perversi" rapporti a 3, fino a che la signora ci prende gusto e scopre che è più attratta dalle donne che dagli uomini;
il secondo presenta una Rosalinda Celentano (nella foto in una scena del film) rasata a zero che, a detta di molti, finalmente si dichiara "simbolicamente" in un film.
Oggi, però, ci occupiamo di tv. La scorsa settimana abbiamo visto un bacio lesbico di Ally McBeal che ha fatto tremare di indignazione il Moige (e infatti da lunedì 17 la serie è sparita magicamente dai nostri teleschermi).
Ma ciò che ci dispiace veramente è la soppressione, proprio sul "più bello" della vera novità lesbica dell’estate: Ellen, la sit-com con un’eroina gay a tutti gli effetti, nella finzione e nella vita privata (interpretata da Ellen DeGeneres, ex di Anne Heche), che veniva trasmessa su rai2 ogni mattina alle 10. Si sarà trattato di una sistemazione del palinsesto o della paura che l’onda lunga di Ally McBeal si riversasse anche su Rai2? Forse in Rai si sperava che nel torpore di questa calda estate nessuno si accorgesse della strana presenza di una delle più viste e discusse sit-com americane degli ultimi anni. E infatti la sua trasmissione è iniziata inspiegabilmente "di nascosto" e in assoluta assenza di promozione.
E così, per questo colpo di fortuna, ci è stato possibile vedere quasi tutta la serie, compreso l’episodio choc che il 30/4/1997 ha calamitato davanti alla tv americana 42 milioni di spettatori: quello in cui Ellen Morgan, finalmente consapevole, scopre e dichiara di essere gay. L’episodio, diviso in due parti, è stato trasmesso da noi il 16 e 17 agosto, senza cambiamenti di orari e, soprattutto, senza censure!
Quella che – ahimé! fino alla scorsa settimana – vedevamo ogni mattina sulla seconda rete statale è la quinta serie, la più "scottante" e perciò l’ultima. Infatti dopo di essa la produzione è stata sospesa e la DeGeneres (che ne era anche produttrice esecutiva) licenziata perché si occupava troppo di tematiche gay. Infatti Ellen era in realtà iniziata con un profilo comico "medio" che era piaciuto molto al pubblico americano: storie di amicizie e amori in un bar-libreria molto chic (un caffè letterario), gestito da una trentenne, pimpante e incasinata. E così, tra molte guest star (Demi Moore, Oprah Winfrey, Emma Thompson che vinse un Emmy in una puntata definita "un vero delirio gay"), era continuata fino al quarto anno di messa in onda, quando la storia prende una svolta imprevista: Ellen, sfidanzata per l’ennesima volta, decide di mettere ordine nella propria vita e si scopre lesbica e innamorata di Laura Dern (travolgente protagonista di Cuore selvaggio di David Linch).
Fu uno scandalo. I puritani insorsero, dichiararono la serie e l’eroina "DeGenerate" (un gioco di parole che il pubblico apprezzò molto e che, ancora oggi, accompagna a volte la DeGeneres sulle riviste americane) e, tra molte polemiche, la serie fu messa a riposo.
Strano perché, nel frattempo, altre sit-com sono nate dai semi piantati dal coraggio della DeGeneres: Will & Grace, con il personaggio maschile gay (prodotto pregevolissimo che sta mietendo premi) e l’ultimo nato inglese Gimme, gimme, gimme, sit-com trasmessa in Italia da Canal Jimmy, ambientata a Londra e incentrata sulla burrascosa amicizia di Linda e Tom (Kathy Burke e James Dreyfus). Lei è una centralinista goffa e ossessionata da Liam Gallagher degli Oasis. Lui è un attore gay disoccupato. Sono entrambi single e vivono nello stesso appartamento in attesa del principe azzurro, tra liti e dispetti per contendersi il malcapitato di turno.
Ma dicevamo che il lesbismo si allarga a macchia d’olio su tutti i media. Hana e Rain sono la prima coppia lesbica dell’olimpo dei cyber-divi: due nuove eroine del videogioco Fear Effect 2, per Playstation. In un 21° secolo da incubo, un morbo ha colpito 700 milioni di persone. Tocca a Hana e Rain, una bruna con occhi scuri e una bionda dagli occhi azzurri, entrambe molto formose, rubare la sequenza di DNA per trovare l’antidoto. L
a vera, scandalosa novità, è il rapporto tra le due donne, che in alcune scene si strappano i vestiti nella foga amorosa! Così, mentre attendiamo che Angelina Jolie arrivi sugli schermi cinematografici a dare carne e sangue a Lara Croft, le due lesbo-cyber-eroine danno l’assalto al pianeta delle celebrità.
Non è un periodo vivace per "l’altra metà del cielo" gay?
di Debora Alessi
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