Avanti un altro. Anche Città del Messico ha vietato le pericolosissime terapie di conversione, a una settimana esatta dal bando di Israele.
Il congresso regionale di Città del Messico ha approvato un disegno di legge per criminalizzare la brutale pratica, che aspira a ‘trasformare’ i gay in eterosessuali. Approvata con voti bipartisan, la nuova legge andrà a colpire chi praticherà terapie di conversione con un massimo di cinque anni di reclusione, indipendentemente dall’età della vittima. Pene ancor più elevate se saranno coinvolti minori. Secondo la nuova legge, le terapie di conversione sono state ora ridefinite come misure o trattamenti psicologici o psichiatrici che intendono “annullare, ostacolare, modificare o minare” l’espressione dell’identità di genere di una persona o il suo orientamento sessuale. Parola di Reuters.
Si tratta della prima città messicana a vietare simile pratica. Città del Messico, che ha legalizzato anche il matrimonio egualitario nel 2009, si unisce così a Paesi come Germania, Malta, Ecuador e Brasile. Negli USA diversi stati, vedi California, Colorado, New York e Washington, le hanno rese illegali. Anche il Regno Unito ha promesso di voler intervenire con una legge ad hoc, mentre in Italia, ancora oggi, tutto tace. Rumorosamente.
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