Vivere le relazioni anche online, tra social e sterili messaggi, ha creato una sorta di mostro che tuttə temono: il ghosting. Proprio come dalla parola da cui deriva, “ghost” cioè “fantasma”, il ghosting è il fatidico giorno che si teme quando le cose sembrano andare meglio, perché il rischio che la persona a cui si è interessati all’improvviso smetta di scrivere e lasci un perenne visualizzatoal termine della chat è un rischio reale.
Il ghosting, almeno all’inizio, era una battuta di cui si rideva, ma col tempo ci si è resi conto che essere ignorati all’improvviso e senza una motivazione ben precisa può avere serie conseguenze sulla stabilità emotiva e mentale delle persone che lo subiscono. Il ghosting non è una buona condotta, anche se tanti sembrano preferirlo a un sano confronto.
Le insidie del ghosting sono tante e anche capire come affrontarlo non è semplice quando ci si ritrova in mezzo. Abbiamo provato a capirlo nella quarta puntata della serie INTERVISTE GAYe, nelle quali la Drag Queen Lina Galore, fulgida stella delle notti milanesi e non solo, si ritrova incalzata dalle domande del suo – non troppo – caro amico e alter ego Giovanni Montuori.
Quindi come si affronta il ghosting e quali sono le sue conseguenze? Parola a Lina Galore.
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