Radek Santonocito, 20enne di Arosio (Como), è indagato per stalking ed è stato sottoposto a misura cautelare di divieto di avvicinamento ad un ragazzo di 23 anni, cameriere per mesi insultato, inseguito e minacciato solo e soltanto perché gay. A darne notizia IlGiorno.
Il 4 ottobre scorso Santonocito, dopo averlo in passato seguito fino al locale in cui il 23enne lavora, lo ha preso a pugni, spedendolo all’ospedale con un trauma cranico. A quel punto è scattata la denuncia.
L’aggressione è avvenuta fuori dal locale in cui il ragazzo lavora come cameriere, in un piccolo comune con 5000 abitanti della provincia di Como. Il 20enne da mesi insultava il 23enne, senza che quest’ultimo gli prestasse troppa attenzione. A inizio ottobre la situazione è precipitata.
Il 20enne torna a riempire di insulti omofobi il 23enne, che si lascia rimbalzare addosso l’odio gratuito del coetaneo. Ma quando il cameriere va a fumarsi una sigaretta fuori dal locale, il 20enne lo prende per il collo, da dietro, e inizia a riempirlo di pugni sulla testa. Una volta a terra, lo colpisce con dei calci. Ad aiutare il cameriere un collega del ristorante.
I carabinieri di Mariano Comense, grazie alle telecamere della zona, sono riusciti ad identificare il 20enne, che inspiegabilmente ha ossessionato per mesi il 23enne, per quanto non ci fosse alcun tipo di legame.
Il gip di Como, Walter Lietti, ha così emesso una misura cautelare ai danni di Radek Santonocito, che non potrà più avvicinarsi al 23enne.
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