La storia di Melania Geymonat e della sua fidanzata Chris ha fatto il giro del mondo, lo scorso giugno, perché le due vennero selvaggiamente picchiate a bordo di un bus di Londra da quattro adolescenti, che chiesero loro di baciarsi per farli contenti, neanche fossero due animali al circo.
Le due donne, poco più che ventenni, vennero prese a pugni dai quattro balordi, poi fuggiti dopo averle persino rapinate, portandosi via uno smartphone e una borsa. Dopo poco più di una settimana Scotland Yard rivelò di aver arrestato quattro adolescenti, di età compresa tra i 15 e i 17 anni, mentre a fine agosto i 4 presunti aggressori si dichiararono non colpevoli al tribunale dei minori di Highbury Corner. Ma ora tutti e quattro sono ufficialmente finiti a processo, e hanno cambiato versione. Tre di loro, di 15, 16 e 17 anni, si sono dichiarati colpevoli di aver minacciato la coppia, negando però l’accusa di omofobia.
Entrambe le donne vennero portate in ospedale, con il volto livido e ricoperto di sangue, e oggi hanno ricostruito quanto accaduto. Melania ha definito i ragazzi ‘aggressivi’ e la situazione ‘spaventosa’, tanto da fingere di dover vomitare, in modo che se ne andassero. Ma così non è stato. “Ricordo che stavano continuando a mostrare interesse nei nostri confronti, ho detto loro che non parlavo inglese, ho fatto finta di parlare una sorta di lingua asiatica o cinese”.
L’avvocato del 17enne ha negato il lancio di monetine denunciato dalle donne, così come l’intento omofobo. A suo dire i ragazzi che si erano avvicinati alla coppia per flirtare. Peccato che successivamente le abbiano prese a pugni, come si può vedere dallo scioccante filmato diffuso, dove uno degli adolescenti provoca le ragazze con il segno delle ‘forbici’. Entro pochi giorni ci sarà la sentenza definitiva nei confronti dei giovani delinquenti.
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