Gli Stati Uniti d’America potrebbero tornare indietro di decenni, sul fronte diritti civili, dopo la decisione della Corte Suprema di rimettere in discussione il diritto all’aborto, ribaltando la storica sentenza Roe contro Wade del 1973. Ebbene secondo Joe Biden, che è intervenuto ad una raccolta fondi del Comitato Nazionale Democratico a Chicago, a rischio non sarebbe solo il diritto all’aborto bensì anche il matrimonio egualitario, ufficializzato proprio dalla Corte Suprema nel 2015 con la sentenza sul caso Obergefell v. Hodges.
“Non è solo la brutalità di togliere a una donna il diritto al suo corpo … ma anche, l’abolizione del diritto alla privacy“, ha precisato Biden. “Se questo dovesse accadere… segnatevi le mie parole: ribalteranno la decisione della Corte Suprema sul matrimonio tra persone dello stesso sesso“.
Sebbene Biden, devoto cattolico, abbia precedentemente affermato di essere personalmente contrario all’aborto, ha sempre sottolineato come le sue opinioni non dovrebbero essere imposte al resto della società statunitense.
La decisione della Corte sul caso Roe v. Wade, che dovrebbe essere presa e resa nota entro fine giugno, darebbe ai singoli Stati d’America la possibilità di emandare a proprio piacimento sul diritto delle donne ad abortire. Se la sentenza Roe v. Wade fosse realmente ribaltata, ad oggi ben 22 Stati d’America su 50 finirebbero per vietare o limitare l’aborto. I giudici repubblicani Clarence Thomas, Neil Gorsuch, Brett Kavanaugh e Amy Coney Barrett sarebbero a favore del ribaltamento della sentenza. Stephen Breyer, Sonia Sotomayor ed Elena Kagan, giudici nominati dai democratici, sarebbero contrari, mentre la posizione di John Roberts, nominato da George W Bush, rimane poco chiara.
Nel frattempo il Senato ha bloccato il provvedimento pensato dai demoratici per trasformare in legge la storica sentenza della Corte Suprema sul diritto all’aborto, oggi a rischio. La misura prevedeva il diritto delle donne all’accesso alle interruzioni di gravidanza a livello federale, ma 51 voti contrari su 60 hanno fermato il tutto. “Continueremo a combattere per le donne”, ha insistito Biden,
Ma è evidente che la cancellazione di diritti che si credevano ormai inattaccabili, finirebbe per mettere a rischio diritti appena conquistati, faticosamente, dopo decenni di battaglie. Matrimonio egualitario in testa.
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