La pandemia da Covid 19 non risparmia nessuno, nemmeno le persone sieropositive. O almeno, in parte è complice della nascita di alcune difficoltà che i sieropositivi devono affrontare per reperire alcuni farmaci per la loro terapia. Ne è un esempio l’azienda farmaceutica Jaguar Health. Questa ha deciso di aumentare il prezzo del farmaco Mytesi, utilizzato per trattare la dissenteria associata a farmaci anti HIV.
A fine marzo, l’azienda aveva chiesto alla FDA di approvare Mytesi come farmaco per curare la dissenteria nei pazienti affetti da Covid 19, poiché gli infetti venivano curati con farmaci anti virali. Ma la FDA, dopo solo due settimane, ha rifiutato la proposta, senza però divulgare la motivazione.
Nello stesso periodo, il costo di Mytesi è triplicato, andando da 668,52 dollari a ben 2.206,52 dollari.
La scusa: se utilizzato per Covid 19, non sarebbe aumentato il prezzo
Secondo quanto affermato dalla CEO Lisa Conte, Mytesi lo scorso anno ha fatturato meno di 6 milioni di dollari, e già da dicembre si era deciso di aumentare il prezzo. La scelta di proporlo come cura per la diarrea associata a trattamenti anti virali sarebbe stato un modo per non ricorrere alla triplicazione del prezzo.
Ma spiega anche che, pandemia o no, il costo sarebbe sicuramente aumentato, viste le spese che Jaguar Health deve affrontare per la sua produzione.
Il problema per persone sieropositive e trans
Al momento, quindi, le persone sieropositive devono fare i conti co questa nuova spesa, se non coperta dal SSN. Dall’inizio della pandemia da Covid 19, è diventato più difficile reperire i farmaci indispensabili per continuare la terapia, sia gli anti virali per la cura dell’HIV sia quelli ormonali per le persone transessuali. Entrambi le minoranze non possono interrompere la terapia, poiché potrebbero nascere problemi legati alla loro salute.