Sometimes a T-shirt just speaks to you…
(From https://t.co/hhOu3fO1rg, in case you know a witch who'd like one ) pic.twitter.com/T4E9OCMCMI
— J.K. Rowling (@jk_rowling) September 22, 2020
J.K. Rowling non si ferma. Se prima gli insulti e le prese di posizioni contro la comunità trans erano in un qualche traballante modo difendibili richiamando alla libertà di pensiero, ora l’opinione della scrittrice è ancora più chiara: J.K. Rowling odia le persone trans.
E lo dimostra promuovendo su Twitter, dove è seguita da 14 milioni di utenti, un negozio online che vende merce transfobica. Non solo condivide gli articoli di questo disgustoso e-commerce, ma invita gli utenti ad acquistare la merce.
La merce transfobica promossa da J.K Rowling
Il sito, che si chiama wildwomynworkshop.com, è un concentrato di transfobia. Magliette, spille e un’intera gamma di “articoli unici e dal design accattivante per donne radicali”. Nel sito, si può trovare poi un’intera sezione chiamata “Gender Critical”, dove si possono trovare gli articoli più disgustosi e chiaramente transfobici. Sono qui che ci sono le spille con la scritta “Le donne trans sono uomini“, oppure “La donna non è un costume“, e molto ironici e di cattivo gusto, come “I transmen sono le mie sorelle“.
Scorrendo poi i vari articoli, come tazze con la scritta “L’ideologia trans rende le donne invisibili” e in particolare alcune spille. Queste diventano sempre più disgustose, arrivando a paragonare il processo di transizione a una terapia di conversione e a supportare il “detranstioning”, ovvero la rinuncia alla transizione per rimanere nel corpo sbagliato.
L’e-commerce anti-trans
Il sito promosso dalla Rowling si identifica come “radfem”, ovvero parte del movimento femminista che si basa sul fatto che le donne transessuali non siano “vere donne”. Che con le ultime opinioni della mamma di Harry Potter ci va a braccetto.
Ecco alcune delle numerose spille presenti nell’e-commerce transfobico, alla sezione “Gender Critical”.
Gli uomini trans sono mie sorelle.
La transizione è uguale a una terapia di conversione.
Fanc*lo i tuoi pronomi.
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