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DDL Zan, Cirinnà: “Renzi come Orban, meglio morire in aula che avere una cattiva legge”

“Renzi sta facendo l’occhiolino alla Lega e a FDI per trattare sull’elezione del Presidente della Repubblica e sulle future elezioni”.

DDL Zan, Cirinnà: "Renzi come Orban, meglio morire in aula che avere una cattiva legge" - Monica Cirinna rainbow Draghi - Gay.it
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Mi sembra stiano facendo come i 5 Stelle che concordarono con me la legge sulle unioni civili e poi in Parlamento non la votarono“. È amaramente furibonda Monica Cirinnà, senatrice Pd che a LaPresse ha duramente criticato Italia Viva e Matteo Renzi, resisi protagonisti di un voltafaccia clamoroso sul DDL Zan, votato alla Camera e ora da modificare in Senato.

Se Italia viva vota i numeri in Senato ci sono“, ha giustamente sottolineato la madre delle unioni civili. “La prova sta nei numeri del Conte 2 che non è mai stato sfiduciato finchè Renzi votava a favore. Lui gioca su questo, gioca sui numeri. Faccio un appello alla coscienza dei 17 parlamentari di Iv che sono stati eletti con i voti del PD, li conosco e sono convinto che non si faranno guidare in un’operazione di pura tattica politica, Renzi sta facendo l’occhiolino alla Lega e a FDI per trattare sull’elezione del Presidente della Repubblica e sulle future elezioni. Del resto un partitino che ha il 2% ha solo due opzioni: o guardare all’area a lui limitrofa, quella centrodestra oppure buttarsi dal Ponte d’Ariccia. Questo di Renzi è un suicidio politico, la sua posizione sta facendo scivolare l’Italia verso l’Ungheria di Orban. Io fino a ieri pensavo Salvini come Orban, adesso invece sembra Renzi come Orban“.

Parole nette, quelle di Cirinnà, rimasta stupida dal fatto che grazie alle modifiche proposte da Italia Viva sia stata completamente esclusa l’aggravante per misoginia. “Questa è una cosa che mi stupisce e mi addolora. Chiedo alla Boschi perché nella loro proposta è stata cancellata la misoginia“. Sull’eventualità fantascientifica di un voto di fiducia del governo, Cirinnà è sicura: “Secondo me fa Draghi bene a non esprimersi perché questa legge è nata con il Conte 2, è una legge parlamentare già approvata in prima lettura. Il Governo non cadrà mai su questo perché Draghi è persona avveduta e sa che questa è una legge parlamentare“.

Ma il Pd, dinanzi all’aut aut di Italia viva, cosa farà? “Andrà fino in fondo sostenendo la legge, ma io sono l’unica persona in questo momento ad avere relazioni costanti e continue con i responsabili nazionali delle associazioni Lgbt e le associazioni ci dicono: meglio morire in aula che avere una cattiva legge, non fate mediazioni che svendano i nostri diritti”“.

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