Ex consigliera municipale nella Capitale e da un anno eurodeputata in quota Lega, Simona Renata Baldassarre ha sparato a zero contro il DDL Zan, minacciando di fatto il premier Conte, come riportato da PrimaPaginaNews.
“Le forze di maggioranza di dimostrano ancora una volta nemiche delle famiglie italiane”, ha tuonato l’eurodeputata, parlando non sia come e perché a titolo di milioni e milioni di persone. “È infatti vergognoso che si approfitti dell’estate per calendarizzare alla Camera il voto su un testo ideologico, dannoso e deleterio come il DDL Zan. Stanno semplicemente ignorando la miriade di persone che nelle settimane scorse sono scese a manifestare in moltissime piazze italiane, e vogliono approfittare della pausa estiva per approvare il testo quasi di nascosto”.
Peccato che nelle scorse settimane siano scese in piazza anche una “miriade di perspone” a favore del DDL Zan, tra le altre cose politicamente trattato tutt’altro che di nascosto, vista l’ossessione quotidiana dei parlamentari leghisti nei confronti della legge. Ma la Baldassarre, insiste.
Se passasse, non solo vedremo pesantemente ridotte le nostre libertà fondamentali, ma addirittura il gender entrerà nelle scuole, con la possibilità di attività inerenti alla cosiddetta ‘giornata nazionale contro l’omotransfobia’. Se non bastasse, anche 4 milioni di euro all’anno destinati alle politiche LGBT, in barba alle molte famiglie italiane che faticano ad arrivare a fine mese. Noi continueremo a dare battaglia. Conte e la sua maggioranza possono essere certi che le famiglie italiane non scorderanno questo scempio di mezza estate. Si metta freno a questa deriva ideologica e autoritaria. Si fermi il DDL Zan, caro Conte, altrimenti ci ricorderemo.
Un disco rotto e ripetitivo, quello suonato dalla sponda leghista, che minaccia chissà quali ‘rivolte’ da parte delle famiglie italiane. Le stesse rivolte che sarebbero dovute esplodere nel 2016, quando vennero approvate le unioni civili. Eppure nulla accadde, una volta approvata la legge. Lo spauracchio del fantomatico gender che nessuno ha ancora capito cosa dovrebbe essere è puntualmente tornato a galla, così come lo sfacciato e populista ricorso alla crisi economica post pandemia, da parte di un partito che come per magia ha fatto sparire nel nulla 49 milioni di euro dei contribuenti.
La strategia politica è ormai chiara, netta, tendente alla perenne e pura mistificazione della realtà, ma non è nulla rispetto a quanto ci verrà scagliato addosso nelle prossime settimane. Questo, purtroppo, è solo l’antipasto di una politica indecente.
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Così come tutti i dittatori autoritari e violenti della storia parlavano a nome del popolo senza nessuna consultazione democratica, così anche lei parla a nome delle famiglie senza specificare chi siano queste famiglie che le hanno dato mandato per parlare a nome loro. Essendo lei della lega dovrebbe forse specificare di parlare a nome delle famiglie leghiste. Secondo gli ultimi sondaggi la lega ha circa il 22%. Quindi le sue minacce non valgono granchè.
Con un cognome del genere , abituata a portare oro , incenso e mirra con Gaspare e Melchiorre , vede solo La Famiglia modello . Ma , lo spirito santo non fa da quarto incomodo?