La legge contro l’omotransfobia e la misoginia approda oggi alla Camera dei deputati, ma con una sorpresa inattesa. Nel corso del presidio pro-DDL Zan davanti Montecitorio organizzato da varie associazioni LGBT e Da’ voce al rispetto, il relatore Pd Alessandro Zan ha infatti annunciato che il voto in aula slitterà al mese di settembre. Le opposizioni hanno presentato ben 800 emendamenti, con l’unico intento di fare ostruzionismo.
Oggi inizia la discussione generale, poi per un problema di contingentamento dei tempi non ce la faremo a continuare ad agosto. Dovremo andare a settembre altrimenti la Camera sarebbe bloccata dall’ostruzionismo che i partiti dell’opposizione hanno già dimostrato di fare perché non vogliono questa legge, l’hanno presa come una bandiera ideologica, senza discutere del merito ma lanciando semplicemente fake news, falsità sul contenuto della legge. Purtroppo perché abbiamo in Italia una destra non liberale ma una destra populista e sovranista che usa le persone LGBT+ per aizzare e ottenere consenso, predicando omotransfobia. Questo è vergognoso, da parte di partiti che siedono in parlamento e che dovrebbero rappresentare tutti i cittadini. Finita la discussione generale si andrà al voto a settembre, una volta approvata alla Camera dovrà passare la Senato. Non sarà facile perché la Lega ha già presentato una pregiudiziale di costituzionalità che verrà votata prima degli emendamenti. La cosa importante è che si faccia una buona legge. Abbiamo visto errori del passato che hanno svilito la dignità delle persone LGBT e questo non è accettabile. La giurisprudenza ha già consalidato e collaudato la legge Reale-Mancino, stabilendo come le opinioni non possono mai diventare istigazione all’odio e alla violenza. Quelle non sono libere opinioni, quello è un reato.
A seguire anche gli interventi di Paola Corneli di AGEDO Roma, di Valerio Colamasi Battaglia del Circolo Mario Mieli, di Gianfranco Goretti di Famiglie Arcobaleno e di Maria Laura Annibali di Dì Gay Project.
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Il tanto , da me , deprecato " Pinocchietto" ha avuto il coraggio di mettersi in discussione per le Unioni Civili , con una richiesta di fiducia . Forse le alleanze di allora erano più affidabili di quelle odierne .
se slitta a settembre… col rischio di caduta del governo, col rischio della nuova ondata Covid che farà di nuovo isolare e litigare tutti… chi ha dita le incroci, che la vedo molto brutta