L’American Civil Liberties Union ha presentato una causa per conto di un uomo transgender, il 35enne Evan Michael Milton, a cui è stata rifiutata un’isterectomia da un ospedale in California: “La sterilizzazione selettiva va contro l’etica cattolica – dichiara il portavoce della struttura sanitaria – saremo felici di aiutare il signor Milton ad ottenere l’operazione in un altro ospedale dello Stato”.
L’accusa è che il Mercy San Juan Medical Center, a Sacramento, ha discriminato il trangender Evan Michael Minton quando i medici si sono rifiutati di eseguire l’operazione di rimozione dell’utero; l’operazione è parte fondamentale della transizione di Minton e lo stesso sostiene che l’ospedale ha improvvisamente cancellato la procedura un giorno prima del giorno in cui era stata programmata.
Minton è riuscito ad ottenere l’isterectomia in un altro ospedale di Sacramento dopo tre giorni di ricerca, ma ha dichiarato che il rifiuto iniziale da parte del Medical Center continua a provocargli frustrazione e delusione: “Volevo solo vivere la mia vita come un uomo completo, è questa la vita che sono destinato a vivere, non con un corpo e degli organi femminili. Il mio caso è solo un esempio di quanto accade ogni giorno alle persone trans, la discriminazione e le frustrazioni sono continue; per me l’operazione ha significato eliminare l’ansia e la disforia di genere con cui ho avuto a che fare tutta la vita, ora posso essere il vero me stesso”.
Ora gli avvocati della ACLU, l’organizzazione non governativa orientata a difendere i diritti civili e le libertà individuali negli Stati Uniti a cui si è rivolto Minton, sono al lavoro sul caso del giovane a cui è stata rifiutata l’operazione. “Dato il contesto nazionale, dove le protezioni legali per i transgender sono sotto attacco, è particolarmente importante che negli Stati come la California la legge venga applicata in modo chiaro e trasparente chiara”, ha dichiarato Elizabeth Gill, una delle responsabili dell’ACLU che sta analizzando il caso “Il rifiuto dell’ospedale è un caso di discriminazione ovvio in base alla legge nazionale che vieta la discriminazione basata sul loro sesso, razza, religione, età, disabilità, stato civile o orientamento sessuale. Per questo la nostra querela è altamente simbolica, tant’è che richiederemo 4.000 dollari di indennizzo, la minima quantità di danni prevista dalla legge”.
La replica della direzione sanitaria dell’ospedale Mercy San Juan non si sono fatte attendere, questa la nota ufficiale con cui viene commentato l’episodio: “Non abbiamo ancora ricevuto la denuncia e non possiamo parlare delle accuse nei nostri confronti finché non avremo l’opportunità di esaminarle. Quello che possiamo dire è che presso la Dignity Health Mercy San Juan Medical Center, i servizi che offriamo sono a disposizione di tutti i membri delle comunità senza alcuna discriminazione. Capiamo quanto sia importante questo intervento per gli individui transgender e siamo felici che il signor Minton e il suo chirurgo siano riusciti ad usufruire di un altro ospedale in pochi giorni. Non forniamo sterilizzazioni selettive presso le strutture Cattoliche della Dignity Health (l’organizzazione fondata dalle suore della misericordia a cui fa capo l’ospedale in questione ndr) in conformità alle direttive etiche e religiose per i servizi di assistenza sanitaria cattolica e nel rispetto della coscienza del personale medico”.
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