Quella che gli psicologi chiamano da anni “deliberata ignoranza” consiste in quella particolare condizione esistenziale che porta le persone a preferire di “non sapere” piuttosto che “sapere”. Non andare dal dottore per non scoprirsi ammalati, non controllare il conto in banca per non ricordarsi di essere in rosso. Non approfondire cosa c’è dietro un grande successo discografico per non ritrovarsi tra le mani una disarmante delusione. Meglio non mettere in dubbio le proprie convinzioni, credere di avere tutto sotto controllo, che avanzare ipotesi e sospetti su punti fermi che garantiscono la stabilità della propria comfort zone. Se siete anche voi tra questi “beati ignoranti” per auto-definizione vi consigliamo di fermarvi qui… Chi invece è disposto a rischiare di scoprire informazioni allarmanti per onor di verità prosegua pure con la lettura di questa rassegna di cover, al tempo stesso spaventosa e liberatoria. Questo decalogo è per voi, coraggiosi demolitori di certezze.
10. Whitney Houston – I Will Always Love You
C’è ancora qualcuno che nel 2019 non sa che questo brano, abitualmente attribuito alla Houston, è in realtà di Dolly Parton. Ci sembrava quindi doveroso inserirlo in elenco. La leggenda vuole che sia stato Kevin Costner a suggerire a Whitney di realizzare una cover del brano per la colonna sonora di Guardia del Corpo.
9. Bananarama – Venus
Ascolta l’originale degli Shocking Blue
La mia generazione associa ancora questo pezzo a una pubblicità di rasoi per ragazze molto popolare. I ragazzi di oggi molto probabilmente non la conoscono affatto, ma è giusto che conoscano la versione originale della band tedesca Shocking Blue. Da dimenticare l’ulteriore cover di Miley Cyrus. Indimenticabile quella di Mina.
8. No Doubt – Its’ My Life
Ascolta l’originale dei Talk Talk
Era il 1984 quando Mark Hollis, scomparso lo scorso 25 febbraio, e i suoi Talk Talk incidevano questo pezzo così emblematico della decade Ottanta. I No Doubt invece ne hanno realizzato una cover molto passata dalle radio per promuovere la pubblicazione del loro primo Greatest Hits nel 2003.
7. The Fugees – Killing My Softly
Ascolta l’originale di Lori Lieberman
Una delle canzoni che meglio esprime il concetto di “nostalgia degli anni ‘90”. Ma prima che Lauryn Hill ne divenisse impeccabile interprete, questa era una ballata acustica di Lori Lieberman. Riadattata in un secondo momento anche dalla cantante Roberta Flack che ha da poco compiuto 80 anni.
6. Cyndi Lauper – Girls Just Want To Have Fun
Ascolta l’originale di Robert Hazard
Quando Cindy Lauper, nel 1983, incise la canzone per il suo album di debutto “She’s So Unusual” non aveva idea che il pezzo si sarebbe ben presto trasformato in un inno femminista senza tempo. Di certo non poteva saperlo neppure il compositore originale Robert Hazard nel 1979.
5. The Pussycat Dolls – Don’t Cha
Ascolta l’originale di Tori Alamaze
A 14 anni dalla sua prima diffusione, questo pezzo delle Pussycat riesce ancora a far esplodere qualsiasi dancefloor. Anche quelli “prettamente” etero. L’originale appartiene a tale Tori Alamaze. Ma quando la casa discografica la scaricò per riplasmare il pezzo sulla “slutty attidute” della girl band capitanata da Nicole Scherzinger non poteva prendere decisione migliore.
4. Beyoncé – If I Were A Boy
Ascolta l’originale di BC Jean
Questa non è tecnicamente una cover a tutti gli effetti. Direi piuttosto una canzone a cui Beyoncé ha dato una seconda chance. La giovane artista BC Jean scrisse il testo del brano, lo arrangiò e lo presentò alla sua etichetta discografica che, però, sentenziò negativamente. Uno dei producers, Toby Gad, decise di far cantare il pezzo a Beyoncé e tutto ciò che ne è conseguito è storia nota.
3. Natalie Imbruglia – Torn
Ascolta l’originale di Ednaswap
Questa canzone valse a Natalie Imbruglia la nomination come Best Pop Female Vocalist ai Grammy del 1997. Oggi è la sua hit di maggior successo nonché storia della musica pop. L’originale (fighissima!) è stata eseguita dapprima dalla rock band Ednaswap e poi dalla cantante danese Lis Sorensen.
2. Britney Spears – My Prerogative
Ascolta l’originale di Bobby Brown
Incredibile a credersi. Questa canzone non è di Britney Spears. Certo la sua versione rimane tuttora iconica, ma il brano originale appartiene a Bobby Brown, storico marito di Whitney Houston, che la incise nel 1988. Quando l’ho scoperto mi sono sentito malissimo.
1. Madonna – Ray Of Light
Ascolta l’originale di Curtiss Maldoon
Quelle notizie che ti stravolgono la vita. Ray of Light di Madonna, in realtà, non è di Madonna. Non ci si crede. La versione originale del brano, intitolata “Sepheryn”, fu rilasciata nel 1971 dal duo Curtiss Maldoon. Quando la regina del pop l’ascoltò ne rimase così colpita da decidere di reinterpretarla con nuove vibrazioni, quelle inimitabili dell’album omonimo che la custodisce dal 1998.
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