Chloe Allen, 24 anni, sarà la prima donna mandata al fronte dall’esercito britannico: la British Army fino allo scorso luglio vietava ai soldati di sesso femminile di combattere in prima linea, a contatto col nemico.
Chloe è nel 1° battaglione Scots Guards ed è originaria della contea di Cumbria, nordovest dell’Inghilterra. Si era arruolata quando era ancora Ben, nel 2012: la transizione è finalmente diventata realtà solo poche settimane fa, con l’inizio della terapia ormonale.
“Per me è un onore fare la storia: ma io sono una ragazza normalissima. Non ho subito nessuna discriminazione: il primo giorno abbiamo scherzato sulla cosa, qualche battuta e qualche risata. I miei compagni sono stati splendidi“, ha dichiarato Allen al Sun. L’importante decisione era stata presa a luglio, quando l’allora primo ministro David Cameron, in accordo col capo dell’esercito Nick Carter, aveva dato il via libera alla presenza delle donne al fronte. “Tutti sono i benvenuti, sono molto contento. L’esercito britannico è inclusivo“, ha rivelato il generale James Everard.
“Se non fosse successo, starei ancora vivendo una menzogna. È stata una benedizione. Quando l’ho comunicato alla mia famiglia e ai miei amici, all’inizio erano scioccati. Ora però mi supportano“, ha detto Chloe sulla sua transizione. Anche sul lavoro, zero problemi; “Il mio capo è una persona molto aperta: una chiacchierata e via“.
Il provvedimento è importantissimo: sono già 15 anni però, per quanto riguarda i transgender, che è stata adottata una politica di assoluta inclusione e parità nell’esercito.
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C'è poco da essere fieri se anche la comunità lgbt va in guerra.
quindi la foto in alto è prima della transizione? confonde un po!