Esercito
Il tag “Esercito” su Gay.it copre una vasta gamma di temi riguardanti le persone LGBTIQ+ nelle forze armate. Questo ventaglio di contenuti include articoli di cronaca, interviste, analisi legislative e storie personali che riflettono la complessità dell’esperienza LGBTIQ+ all’interno dei contesti militari, variando ampiamente da un Paese all’altro. Se premi su “leggi tutto”, trovi un breve approfondimento. Invece più sotto trovi le ultime news a riguardo
Panorama globale della legislazione militare per persone LGBTIQ+
La situazione delle persone LGBTIQ+ nelle forze armate varia notevolmente a seconda della geografia e della cultura politica di ciascun Paese. In nazioni come gli Stati Uniti e il Regno Unito, le leggi che proibivano il servizio militare aperto per le persone LGBTIQ+ sono state abolite, permettendo loro di servire senza nascondere il loro orientamento sessuale. Tali cambiamenti sono stati il risultato di lunghe battaglie legali e di un cambiamento nelle percezioni pubbliche riguardo all’orientamento sessuale e all’identità di genere.
Nel 2011, gli Stati Uniti hanno abrogato la politica “Don’t Ask, Don’t Tell“, che vietava ai militari di dichiarare la propria omosessualità. Questa politica è stata vista come un compromesso controverso tra il mantenimento del divieto formale di servizio omosessuale e la necessità di integrare talenti LGBTIQ+ qualificati nelle forze armate. La sua revoca ha segnato una svolta significativa nella lotta per l’uguaglianza di trattamento all’interno dell’esercito americano.
Discriminazione e sfide
Nonostante i progressi legislativi, molte persone LGBTIQ+ continuano a incontrare discriminazione e isolamento nelle forze armate. In alcuni Paesi, anche dove non esistono leggi esplicite che vietano il loro servizio, la stigmatizzazione e il pregiudizio possono creare un ambiente ostile. Questo è particolarmente vero in nazioni con forti valori conservatori o dove la religione gioca un ruolo centrale nella politica nazionale, come in molti Stati del Medio Oriente e in Africa.
In Russia, ad esempio, nonostante non vi sia un divieto formale contro il servizio militare di persone gay, la legge contro la “propaganda gay” crea un ambiente in cui l’omosessualità è fortemente stigmatizzata, limitando di fatto la possibilità per le persone LGBTIQ+ di servire apertamente.
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