Secondo la maggior parte delle ricerche la comunità LGBTQ+ rappresenta tra il 5 ed il 10% della popolazione Italiana; possiamo quindi ipotizzare che una quota indicativa di 2,5 – 5 milioni potenziali elettori in Italia siano LGBTQIA+:
una minoranza sì, ma piuttosto consistente, molto politicizzata, ed il cui orientamento di voto può avere effetti tangibili sui risultati elettorali.
Due giorni fa abbiamo lanciato un’indagine interattiva per chiedere ai nostri utenti di esprimere la propria preferenza per i vari partiti in vista del voto alle Elezioni Politiche del 25 Settembre 2022.
Elezioni politiche 2022: orientamento di voto nella comunità LGBTQ+ over 18
Pur permettendo anche agli under 18 di esprimere una preferenza, nell’attribuire le percentuali ai partiti sono stati considerati solo le scelte degli over 18, che sono stati in totale 1171. Ecco i risultati.
Il Partito Democratico con il 31,00% è risulta il primo partito, con circa 10 punti in più rispetto alla quota attribuitagli dai sondaggi “generalisti”.
Al secondo posto la lista Verdi-Sinistra con il 23,06%, che del resto nel programma elettorale ha incluso praticamente tutti i temi cari al movimento: un gradimento circa 10 volte superiore rispetto a quello attribuitogli su tutti gli elettori.
Anche +Europa registra un consenso esponenzialmente più alto nell’elettorato arcobaleno con il 19,3%. Al contrario invece il Movimento 5 Stelle, nonostante una importante inclusione di diritti nel proprio programma elettorale, viene scelto dal 9,56%, qualche punto in meno rispetto al dato generale.
Azione/Italia Viva indicata dal 4,70%, mentre Unione Popolare dal 4,27%.
Gli astensionisti che hanno scelto l’opzione “non andrò a votare” sono risultati solamente il 2,9%% -una quota molto minore rispetto all’astensionismo generale- , e più di quanti hanno dichiarato l’intenzione di votare Fratelli d’Italia che ha registrato il 1,88% delle preferenze.
Soltanto lo 0,77% per Forza Italia, mentre la Lega ha registrato lo 0,43%, meno di Italexit, allo 0,51%.
Circa 0,1% per Noi Moderati e Impegno Civico. L’1 % circa ha dichiarato l’intenzione di lasciare scheda bianca.
La fascia d’età più consistente che ha partecipato all’indagine interattiva spontanea è risultata quella compresa tra i 25 e i 35 anni, con il 25%, seguita dalla fascia 18-24 e 35-44 anni (entrambi circa il 20%). Il 17% di chi ha partecipato all’indagine si è dichiarato compreso nella fascia 45-54, l’11% nella fascia 55-64, il 5% under 18 e il 2,5% sopra i 64 anni.
Nel campione preso in esame si definise “gay”, il 77%, “bisessuale” il 10%, “lesbica” il 6,8%, “non binary” il 2,5%, “transgender” 1,8%, “asessuale” l’1%.
Elezioni Politiche 2022 nella comunità LGBTQ+: Verdi-Sinistra vincono tra giovani e lesbiche
Nella fascia dei giovani compresi tra i 18 e 24 anni, Verdi-Sinistra balzano a primo partito con il 23,47%, seguiti da +Europa con il 17,69%, quindi Partito Democratico con il 15,65% e Unione Popolare con l’8,84%.
Interessante anche la variazione nelle indicazioni di voto di chi si è dichiarata lesbica. Tra le lesbiche della Community di Gay.it il primo partito è quello di Sinistra-Verdi con il 40%, seguito da PD con 32% e +Europa al 22%.
La consultazione è stata spontanea, mediante questionario digitale su campione casuale di utenti del sito Gay.it. Si è svolta dalle ore 16 del 6 Settembre 2022 fino alle ore 10 del 9 Settembre 2022.
Grazie alla community di Gay.it che ha partecipato numerosa.
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