Per la prima volta Camera e Senato avranno ugual numero di aventi diritto al voto. Il Senato sarà eletto anche da persone di età compresa tra i 18 e i 25 anni. Finora i 18-25enni potevano votare soltanto per candidati alla Camera dei Deputati.

Dopo il taglio di parlamentari deciso con la legge costituzionale del 19 ottobre 2020, è prevista la riduzione da 630 a 400 deputati e da 315 a 200 senatori.

La legge elettorale attualmente in vigore (Rosatellum) prevede un mix di sistema maggioritario e sistema proporzionale. Un terzo dei seggi, sia per la Camera e sia per il Senato, è assegnato con sistema maggioritario: chi prende più voti vince nel collegio. I restanti due terzi con sistema proporzionale mediante il meccanismo di listini bloccati: si vota la lista e in base ai voti ricevuti si assegnano i voti seguendo l’ordine assegnato ai candidati dal numero 1 in poi.

È fissata per legge al 60% la percentuale massima di candidati dello stesso genere nelle liste elettorali, sia alla Camera sia al Senato, pena la non ammissione delle liste. Nel regolamento del 60% per le quote di genere, non è previsto il genere non binario.

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