Quando #lolchirideefuori incontra il #DDLZan e il patetico ostruzionismo leghista di #Pillon grazie a #Fedez pic.twitter.com/E3swyeq4bM
— ApocaFede (@DrApocalypse) April 8, 2021
Come un bullo 16enne qualsiasi che si diverte sui social a perculare gli altri, Simone Pillon, senatore della Repubblica, ha sfottuto Fedez su Twitter, perché quest’ultimo ieri, via social, aveva promesso ai propri follower di spiegare con calma cosa successo in commissione giustizia al Senato con il DDL Zan.
“Fortunaz che oggi Fedez ci spiegaz cosa è successoz ieriz in commissionez“, ha cinguettato Pillon, suscitando la reazione del rapper: “Mi sento libero di esprimere in maniera civile ed educata un mio pensiero nel merito, senza dover essere insultato da un senatore che in teoria dovrebbe rappresentare anche me in quanto cittadino“. Fedez ha poi riassunto quanto accaduto ieri con Ostellari, presidente leghista in Commissione Giustizia che si è attaccato con le unghie e con i denti ad un cavillo per rinviare ulteriormente la calendarizzazione del DDL Zan.
Ostellari ha deciso di non decidere, aggrappandosi ad un cavillo tecnico che per sei mesi non ha visto. Guarda un po’, se n’è accorto dopo sei mesi. Penso che firmare in 300.000 persone una petizione per chiedere una calendarizzazione, qualcosa è servito. Ostellari davanti a 300.000 persone ha fatto una scelta non troppo coraggiosa, qualcuno potrebbe dire vigliacca, di aggrapparsi ad un cavillo tecnico, confermando l’ostruzionismo pretestuoso fatto negli ultimi mesi. Ma qui non è tanto il DDL Zan, perchè si può essere d’accordo o meno. Ma c’è un DDL votato e approvato alla Camera, e il Senato deve votarlo, come in democrazia. Un singolo sta decidendo di rimandare, trovando palesemente continue scusanti. Questa cosa potrebbe valere domani per qualsiasi altra legge se questo si sveglia e un DDL non gli piace. Non funziona così, secondo me.
Finale cross-over con Lol – Chi ride è Fuori, programma comico Amazon Prime esploso nell’ultima settimana, con Fedez che ha domandato al senatore Pillon, citando il comico Pintus, “hai cagato?“.
A criticare il senatore leghista anche Luca Bizzarri, che ha voluto regalare uno spassionato consiglio a Pillon: “capisce che più lei banalizza il suo interlocutore più viene sminuita la sua carica istituzionale? Se Fedez è un pirla inconsistente, che ci fa un Senatore della Repubblica a discutere con un pirla? Guardi che non diventa Senatore Fedez, diventa lei pirla“.
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Simone Pillon è gay represso come molti nella lega, ma piuttosto che accettarsi, questi inutili e banali esseri preferiscono sfogare le loro frustrazioni irrisolte su chi non centra nulla; peccato che l' italiano medio è uno zombie ed è purtroppo la maggioranza, fossero stati vivi gente come questa non esisteva.
Se avesse parlato come una simpaticissima ragazza da poco naufraga dell'isola dei famosi avrebbe fatto una figura migliore. Il commento di Bizzarri e' da 10 e lode con inchino. :-). Senatore,qui tutti facciamo dei commenti e diciamo la nostra,ma lei ricopre una carica che "in teoria" dovrebbe avere delle responsabilità ben precise e non di parte.