INCONTRI
Particolarmente ricca quest’anno la sezione Incontri (Cassero – ore 18.30) con una serie di presentazioni che intercettano le pubblicazioni italiane più stimolanti per argomenti e metodi. Il festival ha invitato autrici e autori a condividere con il pubblico i temi e le storie che attraversano i loro libri, con il desiderio di condividere idee e creare occasioni di dialogo a partire da opere che intendono agire sul presente. Gli incontri sono tutti ad ingresso gratuito.
Si comincia con la giornalista Elisa Manici che presenta il suo breve saggio Grass*, volto a decostruire lo stigma nei confronti della grassezza. In conversazione con lei Biancamaria Furci (venerdì 3)
Maya De Leo, storica e docente al Dams torinese nell’unica cattedra italiana di Storia dell’omosessualità, dialoga con la ricercatrice Mila Fumini sul suo Queer. Storia culturale della comunità LGBT+ (sabato 4).
Lo scrittore Luca Starita accompagna il pubblico festivaliero in un viaggio nella letteratura queer italiana con il suo Canone ambiguo in cui incontra e ha conversazioni immaginarie con protagoniste e protagonisti della storia letteraria italiana: da Sibilla Aleramo ad Alberto Arbasino, da Giorgio Bassani a Carlo Emilio Gadda, da Elsa Morante ad Aldo Palazzeschi. Dialoga con lui Riccardo Gasperina Geroni (domenica 5).
Starita partecipa anche alla serata dedicata a Pier Vittorio Tondelli, in cui Olga Campofreda illustra la teoria da lei elaborata nel testo Dalla Generazione all’Individuo, una ricerca intorno ai miti e alla mitologia della giovinezza nei romanzi del grande scrittore, accompagnata da una lettura performativa ispirata da un testo teatrale inedito dello scrittore emiliano, recentemente ritrovato nell’archivio del Fondo Pier Vittorio Tondelli. (lunedì 6 ore 19.30- Cassero).
Le formatrici Giulia Selmi e Valeria Roberti discutono con Caterina Di Loreto del loro Una scuola arcobaleno. Dati e strumenti contro l’omotransfobia in classe. Una guida che fornisce strumenti pratici e teorici per supportare le differenze a partire dai banchi di scuola
(mercoledì 8).
La giornalista Emanuela Griglié e il giornalista Guido Romeo in conversazione con Valentina Bazzarin raccontano il loro Per soli uomini. Il maschilismo dei dati, dalla ricerca scientifica al design, un saggio che pone l’accento sul maschilismo insito nel mondo dell’informazione e dei dati. Sei tappe dalla salute al design, dalle nuove tecnologie alla pianificazione urbana fino alla ricerca e all’informazione per descrivere e ripensare in maniera più equa il mondo che ci circonda (domenica 12)
La scrittrice Valentina Mira, in conversazione con Gloria Baldoni, presenta X, la sua autofiction sullo stupro, la difficoltà a essere credute e le sue conseguenze. Una coraggiosa opera d’esordio che diventa atto di denuncia. Mira racconta la sua esperienza di donna che ha deciso di lasciarsi alle spalle il senso di colpa e di descrivere la violenza sistemica sul corpo femminile, regalandoci un libro dalla grande potenza letteraria oltre che profondamente
(venerdì 17).
La scrittrice Eleonora Santamaria è a Gender Bender col suo saggio Drag. Storia di una sottocultura, con cui la scrittrice salernitana restituisce al Drag la ricchezza e la profondità di una pratica complessa e multiforme.Dialoga con lei Miss Pingy (sabato 18)
Chiude la sezione, il musicista, docente e divulgatore Fabrizio Acanfora, autore de In altre parole. Dizionario minimo di diversità, raccolta di lemmi della lingua italiana associati alla visione della diversità: un dizionario emotivo ma anche molto ragionato che passa oltre la definizione letterale dei termini per sottolineare come il linguaggio agisca sulle varie forme di differenze.In conversazione con lui Elisa Coco (domenica 19).