È uscito l’8 settembre in libreria per Einaudi, Generazione arcobaleno. La sfida per l’eguaglianza dei bambini con due mamme, libro scritto da Micaela Ghisleni, compagna di Chiara Foglietta, consigliera comunale a Torino.
Questo libro racconta la storia di una battaglia civile, affinché ai genitori dello stesso genere sia riconosciuto il dovere della responsabilità genitoriale per i propri figli fin dalla nascita. Micaela Ghisleni ha affrontato questa battaglia per i diritti dei bambini di queste coppie. Oggi, la legge, in Italia, non prevede che due persone dello stesso genere, neanche se unite civilmente, possano essere entrambe genitori. Da un lato qui vi è la storia di Micaela e della lotta per tutelare il suo bambino. Dall’altro si trovano le stringenti argomentazioni etiche e giuridiche dietro a questa battaglia.
Micaela e la sua compagna, Chiara Foglietta, dopo aver concepito un figlio insieme all’estero, con la fecondazione assistita, si sono confrontate con una legge che garantiva l’essere genitori solo alla madre biologica, prospettando per l’altra madre tutt’al piú l’incerto, lungo e gravoso percorso giudiziario di una procedura di adozione. Di fronte a ciò hanno deciso di sostenere le ragioni della piena genitorialità di entrambe fin dal principio. Il 23 aprile 2018 Chiara Appendino, sindaca di Torino, ha registrato all’anagrafe per la prima volta in Italia un bambino nato da una coppia omogenitoriale. È stato l’inizio di una svolta che la politica italiana tutta deve cominciare ad abbracciare.
Monica Cirinnà, senatrice Pd, ha definito Generazione Arcobaleno un “libro importante. Lo ha scritto Micaela Ghisleni: un’amica, compagna di tante battaglie. In queste pagine racconta quella che ha portato avanti assieme alla sua compagna Chiara Foglietta, per essere riconosciuta a tutti gli effetti mamma del loro meraviglioso Niccolò Pietro. Ricordo ancora l’emozione di quel giorno a Torino, e dell’abbraccio che ci scambiammo poche ore dopo la firma del riconoscimento in Comune. Mi commuove che Micaela abbia voluto ricordarlo nei ringraziamenti. In verità, sono io a ringraziare lei e Chiara, nostra valorosa consigliera comunale a Torino, per il coraggio e la tenacia, che hanno consentito di scrivere una pagina importante nella storia dei diritti nel nostro paese. Continuo ad abbracciarle, come quel giorno“.
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