Fadi Fawaz, ex fidanzato di George Michael, deceduto il giorno di Natale del 2016, è tornato a parlare, rivelando presunte verità fino ad oggi sempre taciute.
Fawaz, incredibilmente escluso dal testamento dall’ex leader degli Wham, ha confessato su Instagram che Michael avrebbe tentato il suicidio per ben 4 volte.
“Ha cercato di uccidersi in quattro occasioni, mentre era in riabilitazione cercò di pugnalarsi con 25 coltellate. Voleva morire con tutto se stesso. Voleva morire ed era davvero sconvolgente sentirglielo dire. Penso che la sua vita si sia fermata molto tempo fa. Tutti lo osannavano per quello che era e per chi era. Gli dicevo sempre: “Non voglio trovarti morto sul letto”. La mia più grande paura era trovarlo morto dopo l’assunzione di quella droga (GHB, ndr). Gliel’ho ripetuto ogni giorno per tre mesi, nella sua casa di Highgate. Ero terrorizzato all’idea di trovarlo privo di sensi sulla sedia o sul pavimento vicino al camino con il suo thè. Era il 2012. Gli dissi di non prendere più la “G”. Gli chiesi il motivo per cui lo stesse facendo. Si addormentava mentre eravamo in pubblico. Una volta si addormentò persino in studio“.
Quando Fadi trovò il corpo senza vita di Michael, pensò subito al suicidio.
“Pensavo lo avesse fatto e che davvero lo stessi vedendo morto sul suo letto. Lo imploravo di non farlo, ma era troppo depresso. Tutto ciò che desiderava era morire”.
Negli ultimi due anni Fawaz ha fatto molto parlare. Prima perché mediaticamente ‘indagato’ per la morte di George, poi per i ripetuti insulti all’ex fidanzato una volta scoperta la sua assenza dal testamento e a seguire per i litigi con i famigliari di Michael, che l’hanno cacciato dalla ‘loro’ casa. Ora, via social, l’ennesima sua ‘verità’. George voleva davvero morire?
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