“Chi ti vuol bene, ti fa piangere”. FALSO.
Sembra ormai radicata questa convinzione che fa identificare l’esperienza dell’amore con quella della sofferenza. Credere che il patimento sia sintomatico di un amore vero è un errore blu. Nella letteratura abbiamo molti casi di innamorati che si crogiolano nel tormento amoroso, in un turbinio di dolore riassunto nel fatidico “mal d’amore”, spesso causato da storie impossibili. In realtà, l’amore non giustifica mai la sofferenza. Stiamo quindi molto attenti a non cercare in una relazione quella famosa “passione amorosa”. Il termine “passione” infatti è ben lontano dal voler indicare un vigore erotico o una forte complicità sessuale. Tutto il contrario. “Passione” viene dal latino “passio”, che significa “patimento”, e dal verbo “patio”, che significa “soffrire”.
CITAZIONE DA RICORDARE: “Nessuno merita le tue lacrime, e chi le merita non te le farà mai versare” (Gabriel García Márquez)