Sir Ian McKellen si è detto “così felice” per Elliot Page e il suo coming out del mese scorso, come attore transgender. L’attore inglese ne ha parlato con Attitude, dicendosi però anche “così deluso” per non essersi reso conto della lotta interiore portata avanti da Elliot, quando divise il set con McKellen sul set di X-Men – Giorni di un futuro passato, nel 2014. All’epoca Page interpretava Kitty Pryde / Shadowcat.
“Tutto migliora quando fai coming out, perché acquisisci fiducia in te stesso“, ha sottolineato Ian. “Migliora tutto in termini di relazioni, amici, famiglia, se sei fortunato. E nel mio caso, come penso in ogni caso, anche la tua recitazione è destinata a cambiare e migliorare. Ora sono così felice per Elliot. E così deluso da me stesso per non aver capito quale fosse la sua difficoltà nel comunicare“.
McKellen, che ha pubblicamente fatto coming out nel lontano 1988, per replicare alla contestatissima Sezione 28 voluta da Margaret Thatcher (obbligava le autorità locali a non promuovere intenzionalmente l’omosessualità, pubblicare materiale con l’intenzione di promuovere l’omosessualità, e a non promuovere l’insegnamento in qualsiasi scuola finanziata dallo stato dell’accettabilità dell’omosessualità come pretesa relazione familiare), si è poi detto convinto che il coming out migliori anche la recitazione: “Uno dei primi spettacoli a cui presi parte dopo il coming out fu Zio Vanya al National [Theatre]. Nel terzo atto, quando Vanja è al culmine della sua miseria, iniziai a piangere. Non ero mai stato in grado di piangere, ma in quel momento piansi, perché ero più io, il vero me. E questo è stato il mio contributo al personaggio“.
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