Il Friuli Venezia Giulia vuole impedire alle persone trans di vivere la propria vita. E’ questo, in poche parole, quello che ha votato la il Consiglio Regionale, con il voto sulla “mozione 74”, presentata dal leghista Mauro Bordin. Il testo votato dal consiglio prevedeva che la giunta si attivi con il governo per impedire l’utilizzo della triptorelina, ovvero il farmaco utilizzato per sospendere temporaneamente la pubertà, somministrato alle persone transessuali.
Questo farmaco è necessario per evitare di avviare il processo di transizione mentre il corpo si sta sviluppando, appunto durante la pubertà. Non si tratta, come sostengono alcuni, di un farmaco per diventare transessuali, tantomeno è un “farmaco gender“. La mozione prevede che il Friuli Venezia Giulia collabori con il Governo per bloccare l’utilizzo di questo farmaco su tutto il territorio azionale. In poche parole, se questa proposta venisse approvata anche da Roma, si impedirebbe alle persone transgender di avere una tutela da parte dello Stato.
A votare a favore, tutta la maggioranza sostenuta da Lega e altri partiti di centro destra, ad eccezione di Simona Liguri, medico, e tutti i partiti di opposizione.
Mauro Bordin: “Una proposta di buonsenso per tutti i bambini”
Il leghista Mauro Bordin, firmatario della mozione, ha anche tentato di difendere il testo, spiegando che:
non è una posizione ideologica, bensì una proposta di buonsenso nell’interesse esclusivo della salute dei bimbi di tutta l’Italia.
Bordin, che da curriculum sarebbe un avvocato, ha anche spiegato che l’uso della triptorelina potrebbe causare:
un disallineamento fra lo sviluppo fisico e quello cognitivo del minore.
E questo, danneggerebbe una:
definizione morfologica e funzionale di quelle parti del cervello che contribuiscono alla strutturazione dell’identità sessuale insieme con i fattori ambientali ed educativi.
Infine, la maggioranza di destra unita sostiene che ci sarebbero problemi di fertilità, nel caso il paziente decidesse di non fare la transizione.
Gli studi che sconfessano la Giunta del Friuli Venezia Giulia
In realtà, i consiglieri del Consiglio regionale non sono molto preparati sull’argomento. L’AIFA ha infatti approvato il farmaco, che al momento è coperto dal SSN. Ad appoggiare la triptorelina anche il Comitato Nazionale di Bioetica, da sempre costituito anche da cattolici, mentre numerose associazioni sono sul piede di guerra.
Un parere esperto arriva anche da Alessandra D. Fischer, dottoressa della SOD di Medicina della Sessualità e Andrologia. E’ stata lei a spiegare:
ci sono evidenze scientifiche che la sospensione della pubertà indotta dalla triptorelina sia in grado di ridurre i problemi comportamentali ed emotivi e il rischio di suicidio in adolescenti con Disforia di Genere attentamente seguiti.
Insomma, il bene dei bambini non è proprio il soggetto che mira a “difendere” questa mozione. Più che altro, sembrerebbe una guerra verso le persone transessuali. Con la caduta del governo e la quasi definitiva separazione dei 5s dalla Lega si spera che questa mozione non veda mai l’appoggio del governo.
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