Più o meno un anno fa l’Italia intera iniziava a conoscere Roberto Vannacci, all’epoca generale dell’esercito che nell’indifferenza più o meno generale pubblicava Il mondo al contrario. Stroncato da LaRepubblica, il libro autoprodotto da Vannacci grondante omobitransfobia divenne caso nazionale, con paginoni, interviste, polemiche spalmate h24 per mesi e mesi, tanto da tramutarlo in best seller e vedere Vannacci planare sull’Europarlamento, con oltre 500.000 preferenze raccolte grazie alla Lega.
Ebbene ad un anno da Vannacci ecco arrivare Giovanni Fuochi, ex comandante di un aeroporto militare, San Damiano, nel piacentino, che ha pubblicato su Facebook un’immagine di sè con la divisa nazista e questo messaggio: “Sinistroidi, vi aspetto“, con tanto di cuori rossi fuoco a corredo.
Non contento, tra i messaggi social Fuochi ha rivendicato quanto asserito: “Colleziono uniformi e volevo dire “sveglia” un po’ come Vannacci”. A chi ha commentato, criticandolo, Fuochi ha risposto: “Devi vedere l’intera uniforme: stivali e pistola Luger L8 compresa. Se mi dessero un po’ di spazio vedresti come spariscono gli Lgbt e coglioni vari. Sono fascista e ne sono orgoglioso, chi si professa democratico è di gran lunga più intollerante di me”. Travolto dalle inevitabili polemiche, l’ex militare ha rimosso la foto dal proprio profilo, scrivendo: “Ci vogliono tutti sudditi“.
A Repubblica Fuochi ha così provato a motivare l’immotivabile: “Non sono un nostalgico e non ho nemmeno l’età per combattere certe cose. Mi duole però vedere l’Italia inginocchiata davanti a certe cose che a me non piacciono”.
A questo punto è intervenuta la Digos, per volere della Procura. La casa di Fuochi è stata perquisita e oltre alla divisa nazista sono stati rinvenuti un calendario del Duce e altri cimeli legati al ventennio fascista, oltre ad armi e munizioni, regolarmente detenute. Tutto è stato sequestrato in via cautelativa, con l’ex colonnello Fuochi indagato per l’ipotesi di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa. A darne notizia il quotidiano “Libertà” di Piacenza.
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