Per molte persone l’isolamento sociale è un problema serio e insormontabile. Questa difficoltà nel relazionarsi è accentuato in questo particolare periodo storico, con la pandemia di Covid 19. Un disagio che colpisce tutti, in particolare molte persone appartenenti alla comunità LGBT.
Si è costretti a trascorrere molto tempo con familiari che non vogliono accettare la propria omosessualità, o che ne sono ignari. Oppure si è completamente soli, con il proprio partner lontano. O ancora, non si ha nemmeno un/una ragazzo/a o amico/a su cui fare affidamento.
Tutto questo ha spinto il gruppo Psicologi Indaco LGBT Torino ad aprire uno sportello di ascolto psicologico per la comunità LGBT. Lo sportello “Queerantine” è un modo per parlare, per affrontare i problemi che sono nati nel corso della pandemia o che si sono accentuati nell’ultimo mese e mezzo di isolamento forzato.
Il dott. Andrea Perdichizzi ci spiega gli effetti dell’isolamento
A portare avanti questa iniziativa, ci sarà anche Andrea Perdichizzi, responsabile del gruppo Psicologi Indaco LGBT Torino. Psicologo, psicoterapeuta cognitivo, sessuologo clinico, esperto in psicotraumatologia, il dott. Perdichizzi cura per Gay.it una rubrica tramite la quale gli utenti possono inviare domane sulla loro storia d’amore, sulle relazione con familiari e amici e la loro sessualità.
Quale effetto può avere un provvedimento di “isolamento sociale” su una comunità che é già soggetta ad uno stigma come la comunità LGBTQI?
Un provvedimento di isolamento sociale può rendere ancora più sole quelle persone che già prima della pandemia erano emarginate per via del loro orientamento sessuale. Sono persone fragili, che non possiamo lasciare sole.
Mai come oggi é fondamentale offrire supporto, soprattutto psicologico, ma non solo, perché la pandemia ha generato un ventaglio di situazioni di difficoltà molto ampio, in particolar modo nelle persone LGBTQI anziane o sieropositive.
Lo sportello di ascolto psicologico LGBT
Dal 20 aprile e per tutto il mese di maggio (dal lunedì al venerdì), il gruppo Psicologi Indaco LGBT Torino offre un primo incontro “virtuale” gratuito, tramite Skype. Ogni persona, da qualsiasi parte d’Italia, potrà esporre i propri problemi, sicuro che dall’altra parte ci sarà un professionista ad ascoltarlo.
Questo è il primo sportello dedicato alla comunità LGBT, con particolare attenzione soprattutto agli over50. Tutti, di qualunque età, potranno accedervi. Basterà disporre di un computer o uno smartphone e una connessione internet.
Per altre informazioni e prenotare un primo colloquio gratuito, visitare la pagina ufficiale del gruppo: Psicologi Indaco LGBT Torino.
Cover: Freepik
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