17enne attaccante del Blackpool, squadra che milita nella Championship, serie B del calcio inglese, Jake Daniels ha fatto coming out, diventando così il primo calciatore professionista apertamente gay del Regno Unito. 32 anni dopo lo storico e doloroso coming out di Justin Fashanu, poi morto suicida, crolla un muro nel miliardario mondo del soccer britannico.
“Per molto tempo ho pensato che avrei dovuto nascondere la mia verità perché volevo essere, e ora lo sono, un calciatore professionista“, ha detto a Sky Sports News. “Mi sono chiesto se dovessi aspettare fino al mio ritiro per fare coming out. Nessun altro giocatore professionista l’ha fatto. Tuttavia, sapevo che ciò mi avrebbe costretto a mentire e a non essere in grado di essere me stesso o di condurre la vita che vorrei vivere. Da quando ho fatto coming out con la mia famiglia, il mio club e i miei compagni di squadra, quei ripensamenti e quello stress sono scomparsi. Stavano incidendo sulla mia salute mentale. Ora sono solo fiducioso e felice di essere finalmente me stesso.”
Daniels, che ha 17 anni, ha segnato ben 30 gol in questa sola stagione e ha firmato un contratto professionale con il Blackpool a febbraio. Ha detto che sapeva di essere gay dall’età di cinque o sei anni, ma credeva che la sua carriera e la sua sessualità fossero incompatibili.
“Fuori dal campo ho nascosto il vero me e chi sono veramente“, ha confessato con una lettera pubblicata sull’account social della società. “Da tutta la vita so di essere gay e ora credo di essere pronto per fare coming out. Rivelare la mia sessualità ed essere uno dei primi è stato un passo verso l’ignoto, ma sono stato ispirato da Josh Cavallo, Matt Morton e dagli altri atleti in altri sport. Ho avuto un enorme supporto dalla mia famiglia, dal mio club e dal mio agente: tutti hanno pensato prima di tutto ai miei interessi. Anche i miei compagni nelle giovanili hanno condiviso la mia decisione di aprirmi al mondo. Ho odiato mentire e nascondermi per tutta la vita e voglio essere un modello facendo questo passo. C’è chi potrebbe non sentirsi a proprio agio nelfare coming out, ma voglio solo dire loro di non cambiare ciò che sono per essere più adatti al contesto. Bisogna essere sé stessi, è ciò che conta di più“.
Il Blackpool FC ha dichiarato di aver “lavorato a stretto contatto con Stonewall e le organizzazioni calcistiche competenti” per supportare Daniels nel processo di condivisione della sua identità con il mondo. Liz Ward, Direttore di Stonewall, ha dichiarato: “Dichiararsi pubblicamente come il primo calciatore professionista apertamente gay del Regno Unito in quasi 30 anni richiede un coraggio incredibile e siamo rincuorati dalla solidarietà e dal supporto che ha ricevuto dal Blackpool FC e dai suoi compagni di squadra.”
L’assocalciatori (PFA) ha affermato: “Siamo estremamente orgogliosi di Jake e abbiamo lavorato con lui e il suo club. Ha il supporto completo di tutti alla PFA“. Applausi e complimenti anche da parte di Trevor Birch, amministratore delegato dell’EFL, lega che organizza i campionati di livello inferiore alla Premier League: “Fare coming out pubblicamente nel calcio professionistico avrà richiesto grande coraggio e ho una grande ammirazione per la decisione di Jake Daniels di farlo. Questo senza dubbio servirà da ispirazione per le persone di tutto il mondo e Jake ha il pieno sostegno dell’EFL. Come nostro sport nazionale, il calcio ha un ruolo enorme da svolgere mentre cerchiamo di promuovere l’uguaglianza di tutte le forme. Speriamo che questo momento ci aiuti a portarci avanti verso un’epoca in cui la rappresentanza LGBTQ+ a tutti i livelli del gioco professionistico maschile è la norma“.
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