Esattamente 10 anni fa usciva al cinema I ragazzi stanno bene di Lisa Cholodenko, film candidato a 4 premi Oscar e vincitore di due Golden Globe, con Annette Bening e Julianne Moore splendida coppia lesbica con figli concepiti tramite inseminazione artificiale.
Passati 10 anni, e vinto un più che meritato Oscar grazie a Still Alice, Julianne Moore, da sempre icona LGBT e vicinissima alla nostra comunità, è tornata a parlare di quella pellicola dalle pagine di Variety, confessando che difficilmente, oggi come oggi, tornerebbe a girarla.
Ci ho pensato moltissimo. Eccoci qui, in un film su una famiglia LGBT e tutti gli attori principali sono etero. Mi guardo indietro e dico: ‘Ahi. Wow.’ Non so se oggi riusciremmo a farlo, non so se ci sentiremmo a nostro agio. Dobbiamo dare una rappresentazione reale delle persone, ma sono grata per tutte le esperienze che ho avuto come attrice perché il mio compito è quello di comunicare al mondo un’universalità di esperienze. Il dire agli altri che siamo tutti uguali. La nostra umanità è condivisa.
Julianne ha così rilanciato il tema dei ‘ruoli’ in quel di Hollywood, sempre più d’attualità, con attori eterosessuali spesso e volentieri chiamati ad interpretare personaggi omosessuali e/o transgender. Ma raramente, per non dire mai, avviene il contrario. La Moore, da questo punto di vista, vorrebbe più attori dichiaratamente LGBT in ruoli LGBT. L’impressione, onestamente parlando, è che da qualunque parte la si veda, si trova l’errore. In un mondo normale, e soprattutto su un set cinematografico, televisivo o teatrale, un attore dovrebbe/potrebbe interpretare tutto.
La regista Cholodenko, che è lesbica dichiarata nella vita reale, ha così affrontato il tema: “Quando scelsi Julianne e Annette, le sentivo davvero nel continuum dell’omosessualità, potevo sentire la loro omosessualità. Non mi era sembrato falso. Non mi sentivo come se stessi mettendo qualcuno in un vestito, chiedendo loro di fare una falsa sfilata. C’era stato anche un approccio con Jodie Foster, che si era appena dichiarata. Quindi c’era una persona LGBT che non era interessata a interpretare una persona LGBT“.
A completare il cast della pellicola Mark Ruffalo, Mia Wasikowska e Josh Hutcherson. Annette e Julianne interpretavano Nic e Jules, sposate e mamme di Joni e Laser. La serenità di famiglia cambia quando Joni si prepara ad andarsene per frequentare il college, e il fratello quindicenne Laser la convince a fargli un grande favore. Vuole che Joni, ora diciottenne, lo aiuti a rintracciare il loro padre biologico. I due adolescenti sono stati infatti concepiti grazie all’inseminazione artificiale. Sebbene poco convinta, Joni mantiene fede alla promessa fatta al fratello e riesce a prendere contatti con il loro “bio-papà” Paul, uno spensierato ristoratore. I due ragazzi resteranno molto affascinati dallo stile di vita indipendente, da vero scapolo incallito, di Paul. Anche Jules, che sta cercando di iniziare una nuova carriera come progettista di giardini, sentirà il desiderio di essere amica di Paul. Ma quando Paul farà il suo ingresso nella vita dell’atipico quartetto, inizierà per tutti loro un nuovo, inaspettato capitolo, in cui i legami di famiglia dovranno essere ridefiniti.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.