L’omotransfobia comincia finalmente a non pagare. A scoprirlo sulla propria pelle il 27enne Justin Thomas, golfista statunitense, numero 3 al mondo, la scorsa settimana resosi suo malgrado protagonista a causa di un insulto omofobo sfuggitogli in diretta tv, dopo non aver centrato una buca nel corso del Sentry Tournament of Champions sull’isola di Maui.
Ralph Lauren Corp. ha subito preso le distanze dal golfista, stracciando la ricca sponsorizzazione, come riportato dal TheGuardian.
Crediamo nella dignità di tutte le persone, indipendentemente da età, razza, identità di genere, etnia, orientamento politico o sessuale. Riflettendo sulla responsabilità che abbiamo nei confronti di tutti i nostri stakeholder, abbiamo deciso di interrompere la nostra sponsorizzazione del signor Thomas in questo momento.
Thomas, va detto, si è subito reso conto di averla fatta grossa, definendo “non scusabile” il proprio comportamento, perché non “rappresenta la mia persona”. In testa al post il video dell’accaduto.
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