Kesha mostra costantemente il suo grande rispetto e la sua lotta personale per i diritti della comunità LGBT, sia con dichiarazioni che con iniziative che con la musica (una fra tutte, la sua super hit “We Are Who We Are“), ed è per questo che ha ricevuto il Human Rights Campaign’s Visibility Award.
La popstar americana (che è anche cantautrice) scoperta da Prince, che nelle ultime settimane è tornata protagonista dei gossip musicali in quanto le è stata respinta la denuncia contro il suo produttore musicale Dr. Luke – che accusa di violenze sessuali ripetute per anni – ed è stata successivamente sostenuta pubblicamente da moltissime stars e in prima fila da Adele e Lady Gaga, ha parlato per alcuni minuti al ritiro del Human Rights Campaign’s Visibility Award e vale la pena di riassumere il suo (toccante e bellissimo) discorso.
Kesha viene introdotta, con elogi, da un giovane ragazzo gay che descrive quello la cantante ha fatto e fa tutt’ora per la comunità LGBT e quanto la sua musica lo abbia aiutato, e lancia un video riassuntivo della (breve, per ora) carriera della ragazza: una delle cantanti più cool, controverse e provocatorie della scena pop americana e mondiale con 3 #1 hits in USA e molto, molto da dire.
L’ispirazione di Kesha a trattare spesso i temi dell’omofobia e delle discriminazioni in generale verso il mondo LGBT arrivano direttamente da ciò che ha sperimentato vedendo ciò che succedeva ai suoi amici e ha dedicato l’intero suo secondo lp di studio, il sottovalutatissimo “Warrior“, a chiunque combatte contro il bullismo. Nel discorso di ringraziamento un’emozionata, ma sempre divertente, Kesha dice:
La fama è strana e innaturale ma il motivo per cui sono grata di essere famosa è poter fare realmente qualcosa d’importante che tocchi la vita della gente ed essere qui, a ritirare questo premio, è una delle cose più belle che potessi ricevere.
Mi sono spesso sentita un’ “emarginata” una “diversa” ed è per loro, per noi, che ho sempre voluto cantare e battermi, perchè è proprio questo che ci rende unici, e ho inziato a scrivere musica col grande messaggio di “essere noi stessi in tutte le nostre differenze e andare alla ricerca di un paradiso rock’n’roll“. Voglio davvero far sentire a chi mi ascolta che non è solo!
E’ molto difficile essere e amare sè stessi quando tutto il mondo ti critica perchè sei, fondamentalmente, te stesso.
Siamo tutti uguali! In alcuni Stati d’America si può ancora esser licenziati a causa del proprio orientamento sessuale, questo non va bene, non dovrebbe essere legale! Non abbiate paura di parlare, di lottare per voi stessi. Non siate voi i primi ad impedire a voi stessi di vivere al massimo che potete.
Siete bellissimi proprio come siete e avrete il mio amore e il mio supporto sino a quando morirò. Grazie ancora per il premio.
Vi confesso che, quando si commuoveva, mi commuovevo anche io.
Torna presto con nuova musica, Kesha!
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