La Duma russa ha approvato in prima lettura a larga maggioranza, con 388 voti favorevoli su un totale di 450 deputati, la legge contro la “propaganda gay” (in realtà il semplice definirsi gay) in presenza di minori. Almeno venti persone sono state fermate durante i disordini che si sono svolti fuori dalla Camera bassa del parlamento, dopo che attivisti per la difesa dei diritti dei gay riuniti in un “kiss in” si sono scontrati con estremisti ortodossi che hanno lanciato loro uova marce.
La legge introduce sanzioni fino a 5mila rubli (165 dollari) per gli individui e 500mila rubli contro le entità giuridiche, come le scuole o le imprese, che di fronte a minori parlano di omosessualità o ne esprimono i valori, secondo il modello di quanto già introdotto a San Pietroburgo e in diverse altre regioni del paese.
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