Chris Donohoe è un ragazzo dichiaratamente omosessuale che nei giorni scorsi è stato letteralmente ‘cacciato’ dalla piscina dell’Encore Beach Club di Las Vegas a causa di uno slip giallo.
Il ragazzo, che ha condiviso sui social il video in cui discute con la sicurezza i motivi del suo allontanamento, ha parlato di un gesto chiaramente omofobo.
“Sono stato costretto a lasciare la piscina perché indossavo un costume da bagno che a loro dire non era consono. In altre parole, sono stato cacciato perché sono un omosessuale che indossava un costume da bagno un po’ troppo gay per essere tollerato al The Beach Club Encore di Las Vegas. Questa è omofobia. Sono rimasto sveglio tutta la notte perché turbato da quanto accaduto. Ho pianto tutta la notte. E’ assolutamente chiaro che le persone LGBT non sono le benvenute al Wynn Las Vegas”.
Da parte della struttura non sono arrivate repliche. Nell’attesa, sul sito ufficiale viene specificato come sia la direzione, e solo lei, a poter prendere simili decisioni. Tra le linee guida pubblicate on line, manca il divieto agli speedo per nuotare e/o prendere il sole. E allora per quale motivo allontanare il povero Chris?
Se una kula entra in piscina con un tanga sgargiante con i glitter e una freccia sul culo con la scritta: "Introdurre qui' " è chiaro che suscita scandalo e lo cacciano...
Si vestono così anche alcune signore di una certa età ma nessuno si sognerebbe mai di cacciarle.