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Legge contro l’Omotransfobia, il bellissimo discorso di Laura Boldrini alla Camera – video

“Ognuno deve essere libero di amare chi desidera senza per questo cadere vittima di odio e discriminazioni”, ha rimarcato l’ex presidente della Camera.

Legge contro l'Omotransfobia, il bellissimo discorso di Laura Boldrini alla Camera - video - Laura Boldrini - Gay.it
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Se l’opposizione si è concessa un aberrante dibattito costellato di menzogne e benaltrismo, la maggioranza di Governo è intervenuta in aula alla Camera dei Deputati, nella giornata di ieri, per difendere la legge contro l’omotransfobia e la misoginia.

Particolarmente apprezzabile il sentito discorso di Laura Boldrini, ex presidente della Camera, che ha sottolineato come “il senso di questo testo si può esprimere con parole chiare e comprensibili a tutti: ognuno deve essere libero di amare chi desidera, senza per questo cadere vittima di odio e discriminazioni, perché nessuno deve essere fatto oggetto di violenza per le proprie libere scelte nella dimensione sessuale e affettiva”. “Siamo d’accordo oppure no, colleghi e colleghe, con il principio che nessuno deve essere fatto oggetto di violenza e discriminazione per le proprie libere scelte nella propria sfera affettiva e sessuale. Ma vi rendete conto che vuol dire avere un figlio, una figlia, che ti escono di casa e avere la paura di sapere che magari ti tornano a casa massacrati di botte, perché sono quello che sono. Ma vi siete mai messi nei panni di quelle famiglie? E vi pare normale? Chiudiamo un occhio anzi due!”.

Una legge da approvare senza se e senza ma per la Boldrini, anche perché centrata anche contro la misoginia: sappiamo bene che le donne sono tra le più colpite dai crimini d’odio. L’odio verso le donne è frutto dello stesso clima culturale che alimenta la violenza verso le persone LGBT+, un clima che affonda le proprie radici nella matrice patriarcale della nostra cultura e della nostra società e che colpisce chiunque si allontani da quel modello. Questa non è una legge che tutela minoranze: questa è una legge che vuole introdurre nell’ordinamento pari dignità, protezione e sicurezza, perché la sicurezza non è quella che qualcuno invoca a ridosso delle campagne elettorali, dopo avere egli stesso seminato paura. Sicurezza è anche non doversi nascondere, non dover rinunciare, per colpa dei violenti, a vivere serenamente la propria identità. Ora abbiamo un’occasione importante, che è innanzitutto quella di assicurare protezione e pari dignità a tante persone, ma anche quella di dare un altro seguito al principio di uguaglianza previsto all’articolo 3 della nostra Costituzione e di collocare l’Italia tra i Paesi più avanzati d’Europa e del mondo in materia di diritti, di libertà e di progresso civile. Questa occasione, stavolta, non dobbiamo assolutamente perderla“.

Lungo e dettagliato anche l’intervento del relatore Alessandro Zan, che ha impiegato 20 minuti per presentare in aula punto dopo punto il proprio DDL, tutt’altro che liberticida come millantato dall’opposizione ma anzi perfettamente centrato negli articoli della Costituzione. Si tornerà a parlare di legge contro l’omotransfobia alla Camera a settembre, quando il Parlamento riaprirà al termine delle vacanze estive.

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