Anche il Liechtenstein, principato lungo 25 km di lingua tedesca che sorge tra Austria e Svizzera, con poco meno di 40.000 abitanti, ha legalizzato il matrimonio egualitario.
Nella giornata di ieri il parlamento del microstato ha votato quasi all’unanimità, diventando il 22esimo paese in Europa a sposare le nozze same-sex, il 38esimo al mondo. Italia esclusa. 24 i voti favorevoli, uno solo contrario, come riferito da Liechtensteiner Vaterland.
Daniel Seger, portavoce del gruppo parlamentare del partito conservatore dei cittadini progressisti del Liechtenstein, ha definito l’approvazione della modifica di legge sul matrimonio come un “grande sollievo“.
“Abbiamo sentito la pressione e l’aspettativa di dover essere l’ultimo Paese di lingua tedesca a introdurre il matrimonio per tutti“. Germania, Austria e Svizzera hanno legalizzato il matrimonio tra persone dello stesso sesso rispettivamente nel 2017, 2019 e 2022.
Il Liechtenstein aveva legalizzato le unioni civili nel 2011. Il primo Pride del Paese si è invece tenuto nel 2022. Il suo monarca, il principe Hans-Adam II, ha espresso pubblicamente il proprio sostegno al matrimonio tra persone dello stesso sesso ma si è opposto alla concessione dei diritti di adozione nei confronti delle coppie LGBTQ+, sebbene il governo abbia legiferato in tal senso nel 2023, a seguito di una sentenza della corte costituzionale del paese.
Il matrimonio egualitario entrerà in vigore in Liechtenstein a partire dal 1 gennaio del 2025. Nella Rainbow Map 2024 pubblicata solo pochi giorni fa, il Liechtenstein è 34esimo, davanti all’Italia di due posizioni. Ma è chiaro che dopo l’approvazione delle nozze same-sex farà un corposo balzo in avanti nel 2025.
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