Presidente della Regione Veneto a partire dal 7 aprile 2010, Luca Zaia è uno dei nomi di spicco della Lega di Matteo Salvini. Un tempo ministro delle politiche agricole alimentari e forestali nel governo Berlusconi IV, il 51enne Zaia ha parlato di diritti LGBT nel corso di un dibattito streaming con Adnkronos.
A precisa domanda sulle adozioni per le coppie di persone dello stesso sesso, Zaia ha così replicato.
Io non ho assolutamente niente contro le coppie omosessuali. Figuratevi ho anche degli amici. L’ho detto prima: Guai a giudicare le persone dalle scelte sentimentali o religiose o colore della pelle. Però penso che l’adozione di un bimbo vada oltre ogni altra considerazione. A me sembra logico che un bimbo debba avere una mamma e un papà. Ma è un fatto biologico e io mi fermo qui. Punto. Rispetto le idee di tutti ma la mia idea è questa.
Zaia ha poi aggiunto: “Ci sono delle coppie gay che io conosco, che condividono questa filosofia. Nel senso che dicono “mi rendo conto che siamo due ragazzi, ci amiamo, ci vogliamo bene, siamo due maschi, la gestione qualcuno la può anche immaginare ma noi no“. Trovo gay che mi dicono, “noi siamo convintamente gay, penso che non sia neanche più un tabu, ma non è il caso di andare a fare la sfilata per le vie della città in bermuda, in perizoma, per dire che sono gay“. Conosco tante persone per bene che dicono anche questo“.
Tutto questo detto da un esponente politico che ogni anno si raduna a Pontida con un’ampolla contenente l’acqua del Po da venerare tra centinaia di elettori vestiti come vichinghi a prezzo di saldo.
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