Ciao!
Entro nel vivo della domanda: da un anno e mezzo sto con un ragazzo. All’inizio facemmo entrambi il test HIV ed erano entrambi negativi, quindi decidemmo per la fedeltà e per l’assenza del preservativo. Normalmente sono attivo, ma in una occasione non lo sono stato (sempre senza profilattico). Rapporti orogenitali completi, senza sputare nulla, da entrambe le parti.
Ora, durante un controllo per altre cause, il mio ragazzo ha saputo di essere sieropositivo. Non sa da quando. Mi ha confessato che lui quel test non lo fece mai, ma questo non cambia il bene che gli voglio. Comunque, io ho fatto subito il test e sono risultato negativo, ma i medici mi hanno detto che probabilmente si tratta di un falso negativo, che probabilmente sto incubando (?) il virus, che ci vorrà un anno almeno senza rapporti per avere la sicurezza.
Tutti mi dicono che, essendo il rapporto durato un anno e mezzo senza protezione, è come se fossi già "condannato". Non posso dire che la cosa mi terrorizzi, ma ha già cambiato la mia vita (niente più rapporti e mille precauzioni…). Si tratta comunque di una fonte di ansia, perchè "il peggio nel peggio è l’attesa del peggio".
Questo pensare spesso "io sì, io no?", questo dovere attendere. Sono ancora con il mio ragazzo, ma, anche per altre concause, non facciamo l’amore. In un primo tempo (un mese dopo che lui l’ha saputo), l’abbiamo fatto con precauzioni, ma ritengo nel nostro caso assolutamente insufficienti.
Quanto rischio in realtà? Quanto tempo dovrò aspettare per sapere con sicurezza? Non voglio lasciare il mio ragazzo, ma (anche se a lui non lo dico) mi spaventa l’idea di ritrovarci a letto. Come posso comportarmi? Non voglio ferirlo con un rifiuto, non adesso che ha mille problemi (anche d’altra natura).
Grazie per una risposta che spero arriverà. Grazie anche per tutta la rubrica Esperti, che leggo spesso. Un abbraccio,
Luigi.
Caro Luigi,
penso che sia del tutto normale che tu adesso sia ansioso ma bisogna sgombrare il campo da alcuni timori infondati. La prima cosa è che non capisco cosa intendi quando dici che devi aspettare un anno senza rapporti prima di essere sicuro di non essere infetto.
Secondo me hai frainteso quello che ti hanno detto i colleghi: con i nuovi test bastano 2-3 mesi dall’ultimo rapporto a rischio per sapere se si è infettati oppure no. Il fatto che hai avuto rapporti non protetti per 18 mesi con una persona verosimilmente già HIV positiva non significa poi la certezza di infettarsi, del resto il test che hai già fatto e che è risultato negativo ti dice che fino a 2-3 mesi prima eri negativo cioè che nei primi 12-15 mesi del vostro rapporto non ti eri infettato. È ovvio che dovrai ripetere il test per eliminare ogni minimo dubbio ma l’idea che se si hanno rapporti non protetti con un HIV positivo sia automatico infettarsi non è corretta. La probabilità di infezione per singolo rapporto anale passivo è da 1 a 3 su 1.000 rapporti (che significa avere rapporti per 3 anni di seguito per rischiare da 1 a 3 volte di rimanere infetti).
Il punto è che non si sa se l’infezione capita al rapporto numero 1 o numero 999 e proprio per questo ci si deve proteggere sempre. Approfitto di questa risposta per ricordare anche che le coppie di nuova formazione prima di abbandonare l’uso del preservativo debbono fare due test a distanza di 3 mesi (per evitare di cadere nel "periodo finestra" cioè in quel periodo di 2-3 mesi durante il quale il test potrebbe essere negativo anche se c’è già l’infezione).
Per quanto riguarda il rapporto con il tuo ragazzo penso che sia sbagliato non parlare con lui dei tuoi timori per paura di ferirlo. Anzi penso che sia molto opportuno che tu e lui ne parliate con chiarezza perché solo così le paure possono essere superate. Le precauzioni da adottare con un sieropositivo sono esattamente le stesse che si debbono usare con chiunque altro (perciò cosa vuol dire "nel nostro caso assolutamente insufficienti" ?).
Tu non ne parli ma dovresti cercare anche di analizzare se dentro di te ci sono sentimenti di rabbia nei confronti del tuo ragazzo (pensi che ti abbia ingannato? Pensi che lui lo sapesse?). Non devi sentirti "cattivo" se dentro di te ci sono queste domande, anzi è del tutto normale farsele. Insomma quello che ti consiglio è di tirare fuori tutto quello che stai passando e di parlarne con il tuo ragazzo e, naturalmente, di ascoltare anche quello che sta passando lui. Se non fate così rimarrà nel vostro rapporto una specie di bomba ad orologeria che sarà molto più distruttiva della sieropositività.
Un altro consiglio che posso darti è di mantenere una fisicità tra di voi (abbracci, carezze, baci, massaggi, ecc) che da un lato non costituiscono nessun rischio per te (e quindi non alimentano la tua ansia) e dall’altro lato servono anche a lui a non sentirsi rifiutato. Se il tuo ragazzo è seguito in un Centro di Malattie Infettive provate a chiedere di esser visti insieme (o anche separatamente) da uno Psicologo che può aiutarvi a fare chiarezza dentro di voi e tra di voi.
Un abbraccio anche da parte mia ad entrambi.
Dott. Francesco Allegrini
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di Francesco Allegrini
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