TW: suicidio, omofobia.
Zachary Kirchner si è tolto la vita a 15 anni.
È successo nella contea di York, in Pennsylvania, lo scorso Aprile 2021. Una tragica via di fuga dopo anni di tormenti: Kirchner veniva ripetutamente bullizzato tra le mura scolastiche, “aggredito, sminuito, e distrutto” dai compagni di scuola che gli ripetevano di “uccidersi”.
Oggi sua madre, Hope Amspacher, querela direttamente l’amministrazione del The Red Lion School District, che nonostante i ripetuti richiami e richieste d’aiuto non ha fatto che peggiorare la situazione: stando alla causa, la scuola sarebbe stata più volte messi al corrente della situazione senza davvero attivarsi a risolverla, non facendo altro che “incoraggiare” i bulli a perpetuare il loro abusi, rendendola “una tortura psicologica in diretta”.
Anche il fratello più grande, Matthew Kirchner, ha cercato di informare la dirigenza scolastica della situazione, che stando alle testimonianze avrebbe risposto: “Pensa ai fatti tuoi”.
Kirchner – che ha fatto coming out in terza media e a cui è stato diagnosticato una forma di autismo ad alto funzionamento – avrebbe già rischiato dei tentativi di suicidio nel Dicembre 2020, ma nemmeno questo è stato sufficiente per spingere la scuola ad intervenire, lasciando i bagni scolastici tappezzati di slur omofobi anche dopo il suicidio del ragazzo.
Stando all’accusa, i sette minori imputati sarebbero rimasti “temerariamente indifferenti davanti al danno“: un anno dopo la morte di Kirchner, uno dei bulli ha postato una foto del ragazzo con un cappio disegnato intorno al collo, accompagnato da qualche emoji.
“Quello che è successo a Zach è ovviamente una tragedia” dichiara Renee Franchi, avvocato di Amspacher che sta seguendo la causa ” Sta diventando troppo comune che queste atrocità avvengano nelle nostre scuole.. dobbiamo rendere le nostre istituzioni responsabili per evitare che questo succeda ai nostri figli”.
Il necrologio di Zach lo ricorda come un “sostenitore dei diritti LGBTQIA+” che credeva nella parità, indipendentemente dall’etnia, la religione, o l’orientamento sessuale: “La sua vita è stata frenata tragicamente quando il bullismo che subiva è diventato più di quanto potesse sostenere. La famiglia vuole che chiunque sappia che persona meravigliosa il mondo ha perso”.
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