Bottega Veneta porta in passerella un nuovo minimalismo
La sfilata uomo e donna autunno/inverno 19/20 segna il debutto in passerella del nuovo direttore creativo di Bottega Veneta Daniel Lee. La nuova collezione è un mix di contrasti coraggiosi, dark, minimali ma al contempo sensuali e senza tempo.
Secondo Daniel Lee, l’uomo di Bottega Veneta è misterioso, moderno, quasi futuristico: indossa capi scuri dall’allure underground. Come da Gucci, anche in questa collezione è possibile rintracciare qualcosa di (quasi fetish), forse riconducibile all’esperienza del designer presso l’avveniristico Helmut Lang. I maglioni sono oversize, lunghi, destrutturati o squarciati da oblò che lasciano intravedere la pelle, i pantaloni biker, slim, e i capispalla esagerati nelle proporzioni. Un tocco genderless e androgino che ormai è immancabile nell’ideale di una moda sempre più trasversale e senza identità di genere. Il nero regna sovrano su tutta la collezione, diversa, totalmente dalle precedenti, come a segnare un nuovo inizio, la rinascita in chiave millenials di Bottega Veneta.