Dato il successo mediatico del generale Roberto Vannacci – che con le sue esternazioni omofobe, xenofobe, razziste e misogine contenute nel suo best seller “Il mondo al contrario” si è guadagnato un posto nel Parlamento Europeo – era prevedibile che emergessero degli imitatori. Tra questi, il colonnello Giovanni Fuochi, ex comandante dell’aeroporto militare di San Damiano dal 1998 al 2001, ora in pensione.
In un post su Facebook, l’ex ufficiale militare ha pubblicato nelle scorse ore una foto in cui appare in divisa ufficiale delle SS, con tanto di fascia rossa, svastica nera sul braccio e croce di ferro al taschino, accompagnata dalla didascalia concisa ma minacciosa “Sinistrorsi vi aspetto”.
Problema diffuso o presenza di pochi individui estremisti, colpevoli di compromettere la reputazione dell’intero corpo? Impossibile dare una risposta certa in assenza di dati concreti. Tuttavia, se un singolo caso può non essere indicativo, la presenza di più episodi dovrebbe quantomeno suscitare preoccupazione.
Secondo quanto riportato dal quotidiano Libertà, Fuochi ha tentato di giustificarsi definendosi un collezionista di uniformi e rivendicando il contenuto del post, affermando di voler trasmettere un messaggio di allerta simile a quello di Vannacci.
“Riconosco la legittimità del turbamento e mi dispiace. Ho voluto buttare il sasso nello stagno… Non sono un nostalgico e non ho nemmeno l’età per combattere certe cose. Mi duole però vedere l’Italia inginocchiata davanti a certe cose che a me non piacciono”.
Tuttavia, è noto che populisti e odiatori tendono a lanciare il sasso e poi nascondere la mano per paura delle conseguenze quando vengono “beccati”. In seguito alla richiesta di chiarimenti da parte del direttore di Libertà, il post è infatti scomparso dal profilo social del colonnello, insieme ai commenti di risposta agli utenti sconcertati.
Tra questi, affermazioni inquietanti come “se mi dessero un po’ di spazio vedresti come spariscono gli LGBTQIA+ e coglioni vari” e “sono fascista e ne sono orgoglioso, chi si professa democratico è di gran lunga più intollerante di me”.
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