Moovenda è il più grande player italiano di food delivery per numero di ordini. Nell’ultima settimana l’azienda ha lanciato una campagna contro l’omofobia, raffigurante due donne abbracciate e sorridenti con vicino del cibo arrivato a domicilio. Sopra, la frase: “Sfamiamo ogni genere di appetito” e, a corredo del post, “Ne abbiamo per tutti i gusti. #Loveislove”, con una bandiera arcobaleno accanto.
Tra i tanti che hanno apprezzato la presa di posizione contro l’omofobia, ci sono stati anche decine e decine di commenti pesantemente omofobi, che hanno costretto i social media manager di Moovenda a trascorrere un’intera giornata a moderare i commenti, tanto da raccontare di «offese e addirittura minacce arrivate tramite direct a Moovenda, chiedendoci pure di parlare del caso di Bibbiano, come se fossimo un’agenzia di stampa o un personaggio pubblico».
Simone Ridolfi, CEO di Moovenda, ha voluto ringraziare “in primis i ragazzi di Moovenda che hanno moderato numerosi articoli, gli utenti che hanno capito e apprezzato la nostra campagna e anche quelli che sul velato doppio senso non voluto hanno scherzato in maniera simpatica”. Immancabile, sul finire, l’affondo.
© Riproduzione RiservataTuttavia noi siamo un’azienda aperta a tutto, tranne che alla discriminazione. Siamo stati i primi a tutelare i diritti dei nostri moover e con lo stesso spirito ci piace pensare che dovremmo tutelare i diritti di tutti. Ci sono tanta cattiveria e ignoranza in giro e tutto questo ci rattrista. “Pecunia non olet” (il denaro non ha odore, ndr), dicevano i latini: ma possiamo affermare con convinzione che i soldi di chi discrimina in questa maniera non li vogliamo.
L’Italia è sempre più una piccola Russia ed in Russia i gay sono ammazzati con grande gioia collettiva. Io esagero? sono così tante le cose che sembravano impossibili poco tempo fa….la storia insegna che l’essere umano è capace di tutto, ammazzare i gay non sarebbe neppure questa grande novità. Ciò che ora sono parole di odio, poi diventano azioni, è così che funziona quando chi dice certe parole di odio è spalleggiato ai massimi livelli, cioè da politici, giornalisti, oltre che dai propri concittadini sui social.