30enne mezzofondista statunitense, Nikki Hiltz ha fatto coming out nel 2021, definendosi persona non binaria e trans, pur non avendo ancora mai intrapreso alcun percorso di affermazione del genere. Arrivatə a Parigi 2024, Nikki ha conquistato la semifinale dei 1500 metri femminili che si terrà oggi, arrivando terzə nella propria batteria. Nel celebrare la prima straordinaria conquista, Nikki ha lanciato un potentissimo messaggio a sostegno di tutte le persone non binarie e trans, mai come in questo momento sotto attacco.
“Mi sono divertitə un sacco! Sto limitando il mio tempo sui social media questa settimana, sono qui solo per ringraziarvi per tutto l’amore e il sostegno. C’è molta ignoranza e odio là fuori in questo momento. Per chi si identifica come persona non binaria o trans e fa cose belle nel mondo (molto probabilmente siete tutti voi, perché tutte le persone queer sono fighe) ricordatevi che siete magici e che non sono le critiche a contare. Vi amo. Ti amo. Ho bisogno di voi. Vi vedo. Andiamo avanti. E a tutti gli altri, ricordatevi che costa zero essere gentili con chi ha esperienze vissute diverse dalle vostre“.
Chiaro il riferimento alle fake news che hanno travolto le pugili Lin Yu-ting e Imane Khelif, da destra definite “uomini trans”. Un’oscena menzogna piovuta dalla Russia di Putin presto raccolta dai governi di destra di mezzo mondo, da Salvini e Meloni passando per Orban e Trump. Solo pochi mesi fa Nikki Hiltz ha vinto la medaglia d’argento nei 1500 metri piani ai campionati mondiali indoor di Glasgow, e ora sogna il bis olimpico.
“Ciao, sono Nikki e sono transgender“, scrisse sui social nel 2021. “Non mi identifico con il genere che mi è stato assegnato alla nascita: il termine che uso per descriverlo correttamente è non-binariə. E il miglior aggettivo che si può utilizzare per spiegarlo è fluid. Raccontarlo è difficile, ma sarò per sempre convintə che vulnerabilità e percettibilità siano essenziali per stimolare l’inclusione e veri cambiamenti sociali“.
Natə biologicamente donna, Nikki gareggia da sempre con le donne. “A volte mi sento un po’ fuori luogo“, ha recentemente confessato. “Anche se le colleghe hanno sempre atteggiamenti amichevoli, può risultare imbarazzante essere l’unicə che, riferendosi a se stessə, usa il terzo pronome personale plurale”.
In un altro post Instagram, Hiltz ha sottolineato come la transfobia stia “impazzendo” alle Olimpiadi di Parigi, aggiungendo: “La retorica anti-trans è anti-donna. Queste persone non stanno “proteggendo gli sport femminili”, stanno applicando rigide norme di genere e chiunque non si adatti perfettamente a tali norme viene preso di mira e diffamato”.
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Ambe', "sono donna e gareggio con le donne" e' un messaggio veramente potente! Mamma mia la roba che si inventa la gente per avere un po' di attenzione... E dire che lei e' pure brava a correre e non ha bisogno di ste menate. Boh... Le passera'.