Arriva dalla Nuova Zelanda l’ultima follia omofoba della settimana.
Moe Barr e Sasha Patrick, australiane, avevano infatti deciso di sposarsi in Nuova Zelanda, lo scorso anno, visto e considerato che in Australia il matrimonio egualitario non era stato ancora legalizzato. Per il lieto evento avevano chiesto una torta nuziale a Devine Cakes, in Warkworth, ricevendo in cambio un’incredibile rifiuto via mail da parte del pasticciere.
“Ciao Maureen e Sasha, grazie per la vostra richiesta di una torta nuziale per il 19 gennaio. Non voglio offendervi e vi ringrazio per avermi fatto sapere che si trattava di un matrimonio omosessuale. Anche se come individui sarete due persone favolose e fantastiche, devo seguire l’integrità del mio cuore e delle mie convinzioni. Il nostro governo ha legalizzato i matrimoni omosessuali, ma non credo sia corretto, quindi non li sostengo e non posso farvi la torta nuziale“.
Sasha, via Stuff, si è detta sgomenta: “Siamo rimaste davvero sorprese da quella e-mail. Non abbiamo avuto assolutamente problemi con nessun altro pasticciere. Semplicemente non ti aspetti una risposta del genere al giorno d’oggi”.
Dopo che la coppia ha condiviso la mail di rifiuto sui social media, un fiume di offerte da parte di pasticcieri australiani e neozelandesi le ha travolte. Il mese scorso, come dimenticarlo, la Corte Suprema degli Stati Uniti d’America ha dato ragione a Jack Phillips, pasticciere anglicano del Colorado che nel 2012 si era rifiutato di preparare una torta nuziale per una coppia omosessuale.
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