ROMA – E’ un ucraino clandestino di 23 anni l’assassino di Fabio Puddu, il 42enne assassinato nel suo appartamento a Roma. Andryi Chuyev ha confessato l’omicidio, raccontando di aver prima tentato di strangolare la vittima con un filo elettrico, poi, dopo aver cercato di soffocarlo con un cuscino, gli avrebbe infilato gli slip in bocca e infine, convinto che fosse ancora vivo, lo avrebbe accoltellato alla gola con un coltello da cucina. A quel punto, l’ucraino si sarebbe impossessato di alcuni oggetti della vittima, tra cui il computer e la stampante, e poi avrebbe aperto il rubinetto del gas. L’omicida ha dichiarato di essere andato in casa di Puddu per compiere alcuni lavoretti, e di aver reagito quando l’uomo gli ha fatto delle avances.
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