20.000 persone a Modena, come scritto ieri, ma non solo. Il 1 giugno ha visto 5 città d’Italia scendere in strada con i rispettivi Pride, inaugurando al meglio il mese dell’Orgoglio LGBT.
A Padova, al grido “Salvini, i tuoi sono gli unici baci che non vogliamo” e con in prima fila il sindaco Sergio Giordani e il vicesindaco Arturo Lorenzoni, oltre ad alcuni assessori, sono scesi in strada circa 7000 persone. A guidare il corteo il deputato Pd Alessandro Zan, mentre da un’altra parte della città Forza Nuova si è radunata per un comizio. In quanti erano? Una cinquantina.
Altre settemila persone, arrivate da tutta l’Umbria, hanno dato vita al Perugia Pride, per la gioia di Stefano Bucaioni, presidente di Omphalos: “Una piazza gremita e questo ci rincuora perché a una settimana da delle elezioni che reputiamo brutte questo dimostra invece che c’è una città che resiste e vuole scendere in piazza per i diritti. Perché crediamo ci sia molto bisogno di resistenza in questo momento storico dove movimenti sovranità, razzisti e fascisti stanno ritornando nel nostro paese e nella nostra città. A questo noi contrapponiamo i nostri corpi, le nostre soggettività che chiedono diritti, uguaglianza e andiamo avanti contro tutti i fascismi, tutti i razzismi contro tutti quei movimenti che vogliono toglierci i diritti e dire che noi non esistiamo e che le nostre famiglie non esistono“.
Ad Alessandria, invece, il primo storico Pride è stato abbracciato da 5000 persone, con gli organizzatori in estasi per la partecipazione: “Abbiamo ancora gli occhi pieni della marea colorata che ha riempito le strade della città. 5000 grazie a chi ha voluto manifestare per un mondo aperto al dialogo e alle diversità!!“. A Salerno, infine, neanche l’inattesa pioggia ha frenato la sfilata, trainata dalla madrina ex gieffina Rebecca De Pasquale, con oltre un migliaio di persone tra le strade uggiose della città. Complessivamente, calcolatrice alla mano, un weekend da circa 40.000 persone in piazza.
In attesa di sabato prossimo, quando scenderanno in strada Pavia, Trieste, Messina, Ancona e soprattutto Roma.
© Riproduzione Riservata