Chi l’avrebbe mai detto? L’ennesima sorpresa del reality canoro è il vincitore. La terza edizione ha incoronato Pago: il cantante sardo era stato eliminato la settimana scorsa, ma tramite il meccanismo di sfide e ripescaggi è riuscito a farsi nuovamente strada affiancandosi ai tre finalisti Spagna, Fortis e Di Cataldo e, sorprendentemente (seppur con merito), a vincere.
Ma andiamo con ordine. Simona Ventura era in forma smagliante: sbracciatissima e con il davanzale in pole-position (che lei assicura, “tiene duro”) in un vestito leopardato lungo, ma così lungo che sul ponte dei sospiri c’è scappato anche l’inciampo in diretta. Poco dopo sarà Ivan Catteneo, fra gli opinionisti, a darle l’azzeccatissimo soprannome di “Maculata Concezione”. Sarebbe stato bello vedere la stessa elettricità per il resto del programma, ma tra i molti “cali di tensione”, sono stati soprattutto due gli ingredienti colpevoli: un numero esagerato di sfide e battibecchi live. Tutto il resto, come direbbe il Califfo, è noia.
A dare giudizi, un numero esagerato di opinionisti: c’erano i “5+5-5 che fa sempre cinque”, con Mixo in prima fila più fetish che mai; tuttavia la giuria era presente solo in veste di esperta, dato che è stato il pubblico a farla da padrone per tutte le esibizioni. Presenti in più Max Novaresi, disoccupato per una sera, i concorrenti eliminati e, per finire, due opinioniste dalla personalità troppo “ingombrante” per poter condividere la stessa poltrona: Loredana Berté e Iva Zanicchi. La Ventura lo aveva già anticipato la settimana scorsa, quando, seppur la Lola fosse assente, l’eco di alcune sue frasi erano state molto criticate, in primis dalla Zanicchi. “Vi voglio entrambe martedì prossimo” aveva annunciato Simona: detto fatto. E come previsto non è mancato il confronto tra le due big, che per i toni sembrava più una piazzata napoletana: dopo un intreccio di filmati, che ricordavano affermazioni e giudizi reciproci persino dall’edizione dell’anno scorso, l’incendio è divampato: la Lola difendeva il proprio nome: «Io esisto ancora, ho preso da poco il disco d’oro. Ci sono stata, ci sono e ci sarò ancora per continuare a cantare!» mentre la Zanicchi continuava a criticare le sue espressioni troppo forti, quasi mancanze di rispetto a suo giudizio. A moderare le due big è entrato poi trionfale Ivan Cattaneo
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A moderare le due big è entrato poi trionfale Ivan Cattaneo, esilarante e più diplomatico, che pur gettando acqua sul fuoco, non è riuscito a conciliare gli animi ma almeno ha reso la serata più (auto)ironica.
Il gioco ha voluto che si arrivasse ad una finalissima a due: Pago, appunto, e Massimo di Cataldo. Si è classificata dunque soltanto terza Ivana Spagna, data per molti come probabile vincitrice. Un dubbio aleggiava nell’aria da tempo e ieri non ha potuto essere taciuto: che il televoto fosse organizzato e pilotato dai fan-club dei concorrenti e che solo questi ne determinassero l’esito. Nonostante questo, però, ha vinto colui che, seppur meno “pronosticato” rispetto al Di Cataldo-idolo-delle-teen-ager, era nettamente preferito dai presenti in studio e la Ventura, secondo il rito, ha alzato il braccio di Pago, che sotto una pioggia di stelle filanti si è inginocchiato, ha esultato, pianto e ringraziato.
Contentissimo anche Cattaneo, che non nascondeva la sua infatuazione per il “puledrone” sardo. E c’è da sperare che la vittoria porti fortuna al cantante come è successo per Dolcenera, che solo dopo la partecipazione al programma ha ottenuto il suo maggior successo.
Finisce così la terza avventura di Music Farm, tra il successo, le polemiche e i colpi di scena degni di ogni reality che si rispetti. E mentre la Ventura nel delirio finale lancia baci alla telecamera ringraziando, un grazie va anche a lei che sembra sempre un po’ la vincitrice di ogni suo programma.
Che carrrattere la Simona!
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di Andrea Marrama
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