Palermo, eletta Capitale della Cultura 2018, vivrà il suo colorato e affollato Pride sabato 30 giugno.
Ad ufficializzare la data le ventisei associazioni che compongono il Coordinamento Palermo Pride, con il tema di questa edizione finalmente rivelato: “DE*GENERE”. A spiegarne il significato Luigi Carollo, portavoce del Palermo Pride.
“Il significato che vogliamo dare a “DE*GENERE” è articolato dal latino, quindi a proposito di genere, oppure di origine, a partire dal genere ma anche di moto da luogo, come allontanamento o separazione dal genere. Vogliamo offrire la doppia lettura rispetto all’aggettivo ‘degenere’ e rivendicarlo con orgoglio.”
Partendo dal lavoro dell’anno passato (i Corpi), il tema del 2018 pone il focus su una questione centrale nel dibattito di portata e interesse globale, ovvero la violenza che caratterizza il rapporto fra generi. Oltre al Pride, come già avvenuto lo scorso anno, ha trovato conferma il “Village”, luogo di incontro e dibattiti che vedrà la città intera coinvolta in diversi eventi.
Il 2019, anno in cui si celebreranno i 50 anni dei moti di Stonewall, vedrà invece Palermo accogliere il decimo Palermo Pride. Anche per questo motivo il direttivo, composto da Ambra Cannavò , Luigi Carollo, Maria Angela Fatta, Marco Ghezzi, Massimo Milani, Marco Siino e Daniela Tomasino (con l’ingresso di Manuela Casamento e Pietro Pitarresi), è stato riconfermato.
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