Come scritto questa mattina, nella giornata di ieri la deputata di Forza Italia Mara Carfagna ha inaspettatamente presentato un disegno di legge per punire chi ricorre alla gestazione per altri all’estero, con una reclusione fino a 3 anni e 600 mila euro di multa. I Papà per Scelta Carlo e Christian, genitori di due bellissimi gemelli, hanno voluto replicare a tono, via social, smontando punto per punto tutto quanto detto dalla vicepresidente della Camera.
“Gentile Mara, le motivazioni che l’hanno spinta a presentare questo disegno di legge è un’accozzaglia di mendaci illazioni”, esordiscono Carlo e Christian, per poi affondare il colpo.
Sorvolando sul bizzarro tempismo con cui si è scapicollata per depositare la proposta, a pochi giorni dalla discussione della legge contro l’omofobia, ci teniamo a notificarle un paio di precisazioni. Quello che lei definisce “utero in affitto”, in ambito medico-scientifico si chiama “gestazione per altri” proprio perché ha il fine di generare vita e amore e non di sopprimere la scelta di una donna consapevole che lei qualifica come aberrante. Aberrante è la presunzione di criminalizzare chi lo fa liberamente e senza i luoghi comuni della povertà, della mercificazione, dello sfruttamento. Aberrante è l’arroganza di paragonare paesi come Stati Uniti e Canada, alla Cambogia, il Laos e l’India, dove andrebbero estirpate pratiche ben più assurde come gli aborti selettivi, le spose bambini e la legittimità dello stupro coniugale. Tra le sue motivazioni parla di mettere fine all’oggettivazione del corpo della donna. Vede cara Mara, io non giudico l’abilità nel saper “sfruttare” la sua bellezza, scoperta mentre calcava le passerelle di Miss Italia, prima di approdare alla corte di Silvio Berlusconi, non esattamente noto per trattare il genere femminile nel modo in cui lei oggi si batte strenuamente. Pertanto, gradirei non essere giudicato per “la modalità” con cui io e mio marito siamo diventati genitori, tanto più considerando che ci siamo attenuti alle severissime norme statunitensi. Semmai bussate alla nostra porta e valutateci per quello che siamo oggi per i nostri gemelli. Due padri innamorati, premurosi e attenti che, se ci lasciate il tempo di respirare, stanno provando a crescere due brave persone. Gentile Mara, se ha davvero a cuore l’autodeterminazione della donna, sarebbe stato più opportuno depositare una legge che regolamentasse la gestione per altri, distinguendo i casi in cui è un obbligo, da quelli in cui è una libera scelta.
Lo scorso anno Carlo e Christian hanno pubblicato un libro intitolato Papà per scelta, in cui hanno raccontato la loro storia di famiglia arcobaleno.
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ma ancora nessuno da una medaglia a questi meravigliosi uomini?
Bravi ragazzi ! E' proprio questo , a mio giudizio , il miglior modo di zittire , in maniera civile , i " nostri " nemici , i nemici ostili ad immaginare che si possa avere un modo diverso di vivere , non omologato al loro e non per questo meno valido , dignitoso o meno proficuo per la Società. Bisogna loro ribattere colpo su colpo e non lasciar perdere o perdonare.