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Per favore distruggete quelle scarpe rosse con tacco utilizzate nella giornata contro la violenza sulle donne

Vecchi simboli che crollano, monumenti sbriciolati, statue abbattute. E scarpe rosse con tacco da gettare nell’immondizia.

violenza sulle donne
2 min. di lettura

Vecchi simboli che crollano, monumenti sbriciolati, statue abbattute. E scarpe rosse con tacco da gettare nell’immondizia. Sì, perché avrei una gran voglia di stracciare tutti i manifesti e le fotografie e le immagini di scarpe rosse con i quali molti quotidiani, associazioni, liberə cittadinə – più o meno consapevoli – stanno celebrando la “Giornata contro la violenza sulle donne“. Più o meno consapevoli, ho scritto. Dispiace essere inflessibili, ma chi non è consapevole, oggi, è complice.

Piazze con distese di scarpe rosse per commemorare le donne vittime di violenze: bisognerebbe presentarsi con il lanciafiamme. Digitando “violenza sulle donne” su Google, lo scrolling si dipana in una tavolozza di scarpe rosse con tacco. Avrei voluto distruggere lo schermo del computer. Una tizia street artist, in una qualche parte d’Italia, ha spruzzato il suo murales di scarpa rossa con tacco insanguinata e donnina sexy capelli lunghi che piange, sia chiaro, l’ha composto con il lodevole intento di farsi pubblicare su Instagram – oh! Pardon! – di dire la sua contro la violenza sulle donne.

Non è questione di politically correct. Si tratta di prendere in mano l’alfabeto della vita e riscrivere codici di comunicazione per costruire una convivenza più sostenibile su questo pianeta. Il messaggio di quella scarpa rossa con tacco non è più simbolicamente accettabile. Un simbolo è sintesi, non mannaia. Un rito è convenzione, non condanna. Il pensiero politico degli ultimi anni impone a chiunque voglia restare nel dibattito contemporaneo una riflessione su tutto ciò che è stato e che non è più.

Una donna che subisca violenza da un uomo in quanto oggetto di possesso (60% di violenze subite da partner o ex partner) può essere commemorata con una scarpa rossa con tacco?

giornata contro violenza sulle donne
Il Fatto Quotidiano oggi supera tutti: utilizza scarpe con tacco e donna con abito da sposa.

 

Davvero in questa giornata le donne vanno raccontate con una scarpa rossa con il tacco? La donna vittima di violenza ha dunque un tacco?

 

Dev’essere per quel tacco sexy, cavoli, che l’hanno pestata – Beh dai, un po’ però se l’è cercata, con quei tacchi – Ma no dai non puoi dire così – Ah però, ora una donna non può mettere i tacchi? – Cavoli ma questa è cancel culture!

 

E insomma, i numeri sono terribili e potete leggerli qua: 109 donne uccise dall’inizio dell’anno, di cui 63 uccise da partner o ex-partner. Una strage. Chissà quante di loro avevano il tacco? Dev’esser stato per quello.

 

 

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