Mancano ancora più o meno 5 mesi all’inizio dei primi pride in Italia. Ma oltre agli organizzatori che devono attivarsi fin da subito per la buona riuscita della tradizionale settimana di eventi LGBT, anche chi è contro non si tira indietro nel manifestare la proprio intolleranza. E’ il caso del circolo di Forza Nuova di Piacenza.
La città infatti si prepara a ospitare l’evento il 30 maggio, e il partito di estrema destra ha già annunciato che “non se ne sarà con le mani in mano”. In un comunicato, infatti, i militanti hanno espresso la loro contrarietà agli eventi previsti dalle associazioni LGBT, annunciando la loro non gradita presenza. I temi inseriti nel comunicato, è la solita predica sui bambini senza mamma e papà, perversioni varie e famiglia tradizionale, di cui loro sarebbero gli “unici guardiani“.
La segreteria provinciale di Forza Nuova annuncia che sabato 30 maggio non se ne resterà con le mani in mano in occasione del Gay Pride. Sono tempi in cui si vuole far diventare la normalità motivo di vergogna e la perversione motivo di orgoglio, vogliono togliere ai bambini il diritto di avere un padre e una madre come natura insegna.
Noi, unici guardiani a difesa della famiglia tradizionale e della vita, siamo pronti a batterci con tutte le nostre forze contro questo caos ideologico e questo disordine morale.
Queste le parole scritte dal presidente provinciale Maurizio Callegari, che annuncia battaglia affinché il Piacenza Pride sia cancellato.
Se Forza Nuova di Piacenza cita Papa Giovanni Paolo II
Nel comunicato, Forza Nuova rivendica i “valori tradizionali della nostra cultura”, toccando poi i cuori dei fedeli (se così si possono definire) citando addirittura Giovanni Paolo II, il quale si era opposto al pride di Roma del 2000. Nel comunicato, continuano infatti scrivendo:
Le nostre bandiere nere saranno la testimonianza che ci sono dei patrioti che non si arrendono e fanno proprie le parole di Papa Giovanni Paolo II, che protestava contro il “gay pride” di Roma nell’anno 2000 dicendo: “Un accenno ritengo, poi, doveroso fare alle ben note manifestazioni che a Roma si sono svolte nei giorni scorsi. A nome della Chiesa di Roma non posso non esprimere amarezza… per l’offesa ai valori cristiani di una Città che è tanto cara al cuore dei cattolici di tutto il mondo. La Chiesa non può tacere la verità, perché verrebbe meno alla fedeltà verso Dio Creatore e non aiuterebbe a discernere ciò che è bene da ciò che è male”.
Nulla di nuovo, purtroppo.
Cover: IlPiacenza
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